BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] , di G. Panti, la cappellina di s. Giuseppe nella chiesa di S. Pietro. Tornato a Perugia dall fama, furono gli affreschi della sala del Consiglio provinciale nel palazzo d'altare nella cappella di S. Antonio nella parrochiale di Hamrun (Malta). Nel ...
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BRUNETTI, Paolo Antonio
Laura Malvano
Figlio di Gaetano; in occasione della sua aggregazione ad accademico d'onore dell'Accademia Clementina, il 17 giugno 1751, è detto nato "in Africa". Questa notizia [...] distrutto). Hautecoeur ricorda inoltre la decorazione della sala da pranzo del castello di Magnanville presso Mantes Impératrice" a condizioni pari a quelle con cui aveva lavorato Giuseppe Bibiena. Da queste trattative, delle quali non sappiamo l' ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] la ventura di essere collocato nella sala centrale - poi del concistoro segreto G. Cades per la chiesa di S. Antonio dei Portoghesi, fu considerata da Stendhal come . Forcella).
Vincenzo, altro figlio di Giuseppe e di Agnese Santolini, nacque forse ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] consigli di C. Tallone. Fu probabilmente in contatto anche con Antonio Guadagnini, della cui maniera non si scorge però traccia nelle tra l'altro lavorò per l'albergo Italia, per la sala da concerto Piatti, per il teatro Donizetti (1903), per la ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] 1779, e le chiese di S. Antonio Abate, di S. Sebastiano e dell' Nel 1781 decorò la volta di una sala di villa Airoldi a Palermo, ideando Santo. A Ragusa Ibla si conserva nella chiesa di S. Giuseppe una Trinità con Madonna e angeli, e del 1802 è ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] lettera del direttore della Galleria, Giuseppe Bencivenni Pelli, nell'archivio delle raffiguravano i tre corridoi, la sala delle iscrizioni, cinque pareti della di questa sua attività.
Il fratello Antonio Fortunato, anch'egli frate domenicano, rivolse ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] e pei Mestieri, stampato a Milano presso Antonio Fontana.
Partecipò a quasi tutte le Ambrosiana di Milano dai figli Fausto e Giuseppe (fra cui le porcellane: L'apoteosi grande vetrata su disegno di Eliseo Sala (1856; Biblioteca Ambrosiana, Milano); ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] operoso a Würzburg (1672, sala delle sedute del Rathaus) e dipinti eseguiti da Giovanni Battista, Grandonio e Giuseppe sotto il portico (disegnato da Paolo: v 1964, pp. 203-206 (per Francesco e Carlo Antonio), 209 s. (per Giovanni Prospero), 289 (per ...
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FILIPPI, Giuseppe
Chiara Toschi Cavaliere
Nipote di Giacomo Filippi, e come lui attivo a Ferrara in qualità di quadraturista e scenografo, nacque nel 1699, da quanto si deduce dal Liber mortuorum della [...] ornamenti, oggi illeggibili, per le cappelle dedicate a S. Antonio, alla Vergine, al Santissimo Sacramento e, sull'altro lato cui eseguiva efficaci scenografie, come "una ben intesa e vaga sala reggia" (1783, p. 195) per il teatro dei dilettanti ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] lo stesso tempo, lo stemma di Gregorio XIII nella Sala regia. Nell'agosto del 1581, e poi nel 1583 per il gruppo della Vergine e s. Giuseppe che adorano il Bambino, posto sotto il lombardo.
Fu suo allievo Giovanni Antonio Paracca da Valsolda, e, ...
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