Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] nel giugno del 1517) e della Sala dei Chiaroscuri (probabilmente già finita nel al re di Francia). Il 30 luglio Antonio de Beatis, nel diario del viaggio europeo penombra e sfuocato del vecchio san Giuseppe, inserito all’ultimo momento da Raffaello ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] Mellaredo, S.M. di Sala, Vigonovo, Tombelle, Strà, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, IV, Torino 1981, pp. 267-450 Padova 1942, doc. 25 pp. 33-38.
37. Antonio Baracchi, Le carte del Mille e Millecento che si conservano nel ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] rappresentanza della reggia napoleonica a Venezia: vestibolo, sala delle feste, loggia, ecc. Al di instauratosi tra lui e Antonio Canova. Del maggiore artista ), almeno fino all’approdo in città di Giuseppe Toeplitz e, con lui, della Banca Commerciale ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] a prenotare in tempo la sala e a rispettare gli orari,
42. Id., Storia e statistica, e Giuseppe Toniolo, Sul lavoro delle donne e dei L. Pes, Sei schede, pp. 133-138.
138. Antonio Marson, Associazioni inglesi e Camere del lavoro. Studio popolare, ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] , nel lavoro del salesiano Antonio Cojazzi27, veniva sfumata la partecipazione una struttura ben più capace, con sala da adibirsi anche a cinema/teatro, tra la Bandini e Toniolo cfr. R. Molesti, Giuseppe Toniolo. Il pensiero e l’opera, Milano 2005, p ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] spagnole a Roma, attraverso l'ambasciatore don Antonio Vargas Laguna (il prototipo della lealtà spagnola di riforma presentato nel 1814 a Pio VII dal futuro cardinale GiuseppeSala; le inchieste sui religiosi promosse da Leone XII nel 1827 e ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] febbraio del 1975 il consiglio di zona di Santa Maria di Sala – un paesotto a pochi chilometri da Porto Marghera, dove eccezione del pugliese Giuseppe Di Vittorio nel dopoguerra), due ‘veneti’ salgono al vertice della CGIL: Antonio Pizzinato, nel ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] dopo il 1965 venne trasformato nella Sala stampa vaticana. Tuttavia, nella Rai , e affine alla spiritualità di uomini come Giuseppe Dossetti e il card. Lercaro, tanto da come Maria Goretti, padre Pio, s. Antonio da Padova, Rita da Cascia, s. Francesco ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] Gregorio XIII fa sostituire il soffitto piano nella Sala di Costantino con una volta dipinta da Tommaso sotto la supervisione di Giuseppe Cesari detto Cavaliere d’ 1635-1700), basata su un disegno di Antonio Gherardi (1638-1702), mostra il Prospetto ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] consegnare il Municipio all’assessore anziano, Marc’Antonio Gaspari, di cui era nota la fedeltà l’attenzione della città e la sala consiliare sarebbe ben presto diventata l’ 1986 (Storia d’Italia, diretta da Giuseppe Galasso, XVIII/1), pp. 370-374 ...
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