ANSELMI, Giuseppe
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 10 marzo 1769 da povera famiglia. Fatti i primi studi di filosofia con l'aiuto di benefattori, si recò per continuarli a Torino, [...] accantonata; più tardi Vittorio Troya, propugnatore di riforme scolastiche a Torino, confessò di essersi molto giovato dell'opera dell'Anselmi. Questi, lasciata il 30 ag. 1828 la cattedra dell'accademia militare, si ritirò a Cherasco, ove visse gli ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] di tenore. Scioltasi la compagnia, l'A., incoraggiato da Giulio Ricordi, continuò a perfezionarsi nel canto con L. Mancinelli e fu infine scritturato come tenore in una compagnia per una tournée nei paesi ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] Reszke, che la Patti aveva avuto per partner nel Roméo et Juliette all’Opéra; con lei si esibirono GiuseppeAnselmi (Almaviva), Mario Ancona (Figaro), Eduard de Reszke (Basilio), Antonio Pini-Corsi (Bartolo). Allo scoppio della prima guerra mondiale ...
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DI STEFANO, Giuseppe
Giancarlo Landini
Nacque il 24 luglio 1921, a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, da Salvatore (1895), che si era da poco congedato dall’Arma dei Carabinieri, e da [...] una stupenda, inimitabile voce di tenore di grazia, nella quale sembrava riassumersi l’antica tradizione italiana, da GiuseppeAnselmi a Beniamino Gigli, Di Stefano sfoggiava agli esordi un velluto morbido, dalle tinte screziate di una dolcissima ...
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SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] Barcellona e al Real di Madrid in Manon, succedendo nel cuore dei madrileni a un altro idolatrato tenore italiano, GiuseppeAnselmi, e palesando una naturale attitudine per la lingua spagnola, che seppe poi utilizzare nel repertorio leggero. Nel 1917 ...
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SCHIAVAZZI, Pietro Francesco Teobaldi
Giancarlo Landini
SCHIAVAZZI, Pietro (Piero) Francesco Teobaldi. – Nacque a Cagliari, in corso Vittorio Emanuele 12, all’una del 14 marzo 1875, da Carlo e da Angela [...] (Genova, Milano, Roma, Torino, Venezia, Verona e Napoli), ma qui fu posposta di due giorni per l’indisposizione di GiuseppeAnselmi. In quella stagione sancarliana cantò Cavalleria rusticana, La bohème, Rigoletto; in estate fu al Lizza di Siena e poi ...
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TROYA, Vincenzo
Giorgio Chiosso
– Settimo di otto fratelli, nacque l’8 giugno 1806 in contrada Brusesio nel comune di Magliano Alfieri (Cuneo), da Bartolomeo, possidente, e da Margherita Troya (omonima [...] il titolo di professore di retorica nel 1826.
Per la sua formazione decisivo fu l’incontro con l’abate GiuseppeAnselmi (1769-1842), anch’egli cuneese, protagonista del dibattito scolastico subalpino del primo Ottocento con un progetto di riforma ...
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ZANAZZIO, Cesira
Federica Camata
ZANAZZIO (Zanazio), Cesira (in arte Cesira Ferrani). – Nacque a Torino (così risulta dall’atto di morte; Pollone, Registro dei decessi, Parte I, n. 6, anno 1943, sub [...] e nell’Erodiade di Massenet (Salomè), indi al Massimo di Palermo per sei recite della Manon di Massenet, con GiuseppeAnselmi (Des Grieux), Giuseppe De Luca (Lescaut) e Mugnone direttore; fu poi ancora Mimì in ottobre al Dal Verme di Milano e in ...
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VACCARO, Giuseppe
Susanna Clemente
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896, da Francesco, farmacista, e da Carolina Puppini, insegnante.
Dopo aver completato gli studi classici, conseguì la laurea nel [...] teorizzò quasi vent’anni dopo e che sarebbe divenuto d’allora in poi la base della progettazione contemporanea» (A. Anselmi, in Giuseppe Vaccaro, 2002, p. 37). Così si esprimeva in proposito nel 1996 lo stesso Venturi: «Come architetto ho imparato ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Cristiano Giometti
RAFFAELLI, Giuseppe. – Nacque a Montefiascone nel 1671 (Desmas, 2012), ma si ignorano le generalità del padre e della madre, così come resta ancora avvolta nell’ombra [...] un pagamento di 60 scudi, al pari di quelli scolpiti dai suoi colleghi Alessandro Rondone, Jacopo Antonio Lavaggi e Giuseppe Napolini (Anselmi, 1993). Nel 1702 gli fu affidata la statua di S. Gervasio Martire in travertino per uno dei bracci dritti ...
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cetomedizzato
p. pass. e agg. Assimilato al tenore di vita del ceto medio. ◆ Nell’Italia che si era (neologismo di [Giuseppe] De Rita) «cetomedizzata», con sempre maggiore nettezza emergono due poli, i ricchi (in numero crescente) e i poveri...