VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] r. decr. in ente autonomo. Ne è primo presidente il conte Giuseppe Volpi di Misurata. Da allora la Biennale estese il suo campo d' veneziani, e neanche tutti italiani: basterà citare - tra gli allievi del Willaert - un Cyprien de Rore. Ma - come s ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] . Loria in collaborazione con A. Mochi, che era stato allievo e assistente di Mantegazza e aveva lavorato all'allestimento del Museo Civico museo bibliografico musicale di Bologna, del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano). Da segnalare sono pure le ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] Franz Tuma (morto a Vienna nel 1774), Georg Chr. Wagenseil (allievo nel 1736 alla cappella di corte di Vienna, poi compositore di corte che, anche durante il regno di Maria Teresa e di Giuseppe II, i "direttori teatrali" da cui la vita teatrale della ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] i loro studî nei locali dell'Accademia, ma scelti liberamente dagli allievi. Finalmente nel 1874 l'accademia fu separata nettamente dal nuovo R. un'altra succedeva nel 1793, affidata allo scultore Giuseppe Martini e sussidiata dal governo. I rapidi ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] giunse alla corte regia nel 1618 da Roma, ove era stato allievo di Felice Anerio. Egli assunse, dopo la morte del Pacelli, , fu il nipote di Stanislao Augusto, il principe Giuseppe Poniatowski, ministro della Guerra e comandante dell'esercito, ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] ammirabile per ricchezza di nuove invenzioni anche tecniche. A Giuseppe Torelli (1660-1706), che ebbe geniale intuizione della dopo H.J.F. von Biber, ebbe a Berlino J.S. Graun, allievo di J.G. Pisendel che studiò con il Corelli, F. Benda, seguace del ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Lorenzo Tozzi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia il 2 novembre 1946. Dopo aver studiato composizione al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si è laureato [...] Vienna, di B. Maderna e H. Swarowsky (1972). Allievo di F. Donatoni a Siena (1970), ha debuttato inizialmente come Lou Salomé per la Staatsoper di Monaco (1981).
Bibl.: Intervista a Giuseppe Sinopoli, in Musica maestri!, a cura di F. Rosti, Milano ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] nota mi3 e non gli ‛armonici inferiori'. Anche Giuseppe Tartini tenterà di far derivare l'accordo perfetto ‛ oltre a R. Wagner-Regeny, W. Fortner, B. Blacher e H. Heiss, allievo di Hauer e i più giovani che escono dal loro insegnamento, come H. Werner ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] un'indelicatezza. Lo Zingarelli rispose esortando il suo antico allievo a continuare senza scrupoli il suo lavoro. Lo stesso collimano in sostanza con quella che sarà la prassi di Giuseppe Verdi; la maggior parte dei libretti da lui musicati ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] il C. ha trasmesso a Tartini e poi a tutti gli allievi delle diverse scuole, assegna al violino il compito di estrarre dalla sua universalli i miei fratelli. Esecutori testamentari il Sig.r Giuseppe Mondini e il Sig.r Girolamo Sorboli, e questi miei ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...