La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] era solita dire: "questo c'è già in Dedekind", ricorda il suo allievo Bartel Leedert van der Waerden.
Fin dall'epoca delle sue lezioni sulla teoria , nella sostanza, coincidono con gli assiomi che Giuseppe Peano (1858-1932) ha ottenuto in maniera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] ha segnato anche la distanza rispetto al suo migliore e più caro allievo, Felice Tocco. Si tratta di due generazioni a confronto su un suo maestro a ricordare Cavour e Vittorio Emanuele II, Giuseppe Garibaldi e il generale Stocco. Quei motivi in Tocco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] – si è già detto – una ‘tradizione’: Felice Tocco – suo allievo, e fra i massimi studiosi della «nolana filosofia» – si concentra a come Sarpi – un «Montaigne col cappuccio» come disse don Giuseppe De Luca –, del quale, in tempi recenti, sono state ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Anastasio (1656-1735) ‒ arcivescovo di Sorrento, amico di Giuseppe Valletta (1636-1714) e autore della traduzione in versi che li aveva portati con sé a Scalea, passandoli al suo allievo Spinelli, il quale se ne serve vent’anni dopo per accusarlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] stesso anno divampò il conflitto fra il re e il cardinale Giuseppe Spinelli, che cercava di introdurre il Sant’Uffizio, «il vol., 1768-1770, p. 398); che diventerà, fra gli allievi, la «felice rivoluzione nelle leggi e ne’ costumi» attribuita proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] nell’uccello rapace e nell’Apostata, due eteronimi del suo allievo prediletto (Carteggio Gentile-Jaia, in Opere di Giovanni Gentile, », 2007, 4, 2, pp. 105-15.
Opere di Giuseppe Prezzolini
Il linguaggio come causa d’errore. Henri Bergson, Firenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] , che si ancorava a Niccolò Machiavelli, e che venne fuori in quel 1779 nel quale un altro allievo di Genovesi, Giuseppe Maria Galanti, di Machiavelli pubblicava l’Elogio. Nella scuola genovesiana, come nel mondo latomistico, emergevano divisioni fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] del metodo e dello sviluppo della scienza in generale. Si può anzi riconoscere, con i suoi allievi (grazie alle testimonianze di Giuseppe Scorza Dragoni e Luigi Campedelli), che già dal primo corso universitario del 1893-94 Enriques discusse dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] », dove conosce Gian Domenico Romagnosi, diventandone poi allievo e seguendone privatamente i corsi di diritto, riconosciuti fa uno dei vertici della prosa di Cattaneo», come sostiene Giuseppe Armani (1997, p. 83), uno dei suoi più attenti ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] ', il 'Gufo Saggio', lontano dalle etichette accademiche (L’allievo perenne. I miei anni con L. A., Bologna 2005 zoppo di Giuliani (1955), di Essere & non avere di Giuseppe Guglielmi (1955), e soprattutto di Laborintus di Sanguineti (1956), e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...