GORI, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Messina il 14 ag. 1865 da Francesco, originario dell'isola d'Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia [...] gli studi classici a Livorno, il G. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pisa, dove fu allievo prediletto del grande criminalista F. Ferrara.
Da studente abbracciò le idee libertarie e nel 1887 diede alle stampe l'opuscolo ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] ritratto, forse eseguito dal viennese A. von Maron, è compensata dalla didascalia "Cavre Giuseppe Barberi. Rom. Arch. e pitt. prospettico". Egli fu infatti allievo per la scenografia di uno dei Bibiena, svolgendo attività anche come vedutista.
Godé i ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] di Pisa e nell'Istituto di studi superiori di Firenze, allievo tra gli altri del naturalista P. Savi, del medico e patologia generale nella università di Pisa, ibid. 1914; Giuseppe Zambeccari lettore nello Studio pisano. Del sonno della vigilia ...
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DODERO, Pietro
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 30 ott. 1881 da Giuseppe e da Maria Alessio. Frequentò a Genova dal 1897 al 1901 i corsi di pittura tenuti da C. Viazzi presso l'Accademia ligustica [...] di belle arti, perfezionandosi in seguito presso l'Accademia di Monaco di Baviera (Castagna, 1967). Dal 1904 fu allievo di G. Grosso presso l'Accademia Albertina di Torino (ibid.) ed ebbe così l'opportunità di entrare in contatto con il vivace ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] , acuto spirito critico e analitico nel saggio: Otello di Giuseppe Verdi, cenni analitici (ibid. 1887), in cui espresse , pp. 147 s.; L. Paquini, A. G. musicologo e P. Mascagni, l'"allievo", in La Martinella, XIV (1960), 5, pp. 177-184; C. Gatti, Il ...
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PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] viveva a Erba, in Brianza, dove il piccolo Giuseppe trascorse l’infanzia giocando spesso insieme con il fratello maggiore collezionista di libri. Intanto, grazie a Rugafiori – giovanissimo allievo e amico di Roberto Bazlen e curatore delle opere di ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] (nella traduzione di G. Gozzi) e poi musicata da G. G. Lepri; la cantata per l'inaugurazione del busto di Giuseppe Bossi (1818),che fu messa in musica da S. Pavesi.
Gli interessi culturali del D., impostati in funzione edificante, dovevano trovare ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] al neoclassicismo alla Vincenzi; il Nobile Giuseppe Rovighi (1847) è colto mentre copia Modena 2005, pp. 34 s. (per Ferdinando); Principi degli studi. Ritratti di allievi nei collegi dell'Ottocento, (catal., Desenzano), a cura di B. Falconi - S ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] primo a introdurre a Napoli la pittura ad acquarello), dapprima come allievo, ma quasi subito come collaboratore, in quanto si dedicò a e accorato naturalismo, d'ascendenza courbettiana, di Giuseppe Palizzi, e ne trasmise qualche incentivo, anche ...
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GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] con il G. e infatti Tommasini non lo nomina tra i suoi allievi. Nel 1610 il G. fu pagato per il restauro della lunetta di . Accanto a loro, però, aveva forse lavorato anche Giuseppe Viola Zanini che, descrivendo nel suo trattato di architettura ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...