Penati, Natale. – Pittore italiano (Milano 1884 - ivi 1955). Artista dal tratto sicuro e dal linguaggio semplice e immediato, allievo del pittore L. Cavenaghi e di A. Lorenzetti, nella sua produzione sono [...] della cattedrale di Manfredonia e del palazzo vescovile) e, negli anni 1943-51, in chiese di Milano (San Giuseppe in Oratorio) e dell’hinterland (Cusago, Corbetta, San Lorenzo Parabiago, Mantegazza, Bareggio e soprattutto gli affreschi della ...
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Famiglia di artisti veneziani. Andrea (Venezia 1679 - forse Dresda 1740), allievo di D. Rossetti e di A. Celesti, lavorò a Dresda come scenografo; incise vedute da pittori contemporanei (Il gran teatro [...] a seguirlo a Londra, ed eseguì decorazioni in varî palazzi; sposò (1781) A. Kauffmann; Giuseppe Carlo (Venezia 1721 - ivi 1805), pittore e incisore, allievo di F. Zugno, lavorò anch'egli a Londra e scrisse le Memorie cronologiche della famiglia ...
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Famiglia di architetti, di cui il più noto, Leopold (Vienna 1751 - Milano 1806), formatosi prima a Vienna, fu poi allievo e collaboratore di G. Piermarini a Milano. Il suo capolavoro, la Villa Reale di [...] : il fratellastro Michael Johann (Vienna 1773 - Budapest 1855), attivo a Budapest dal 1798 (Museo Nazionale, 1836-45); Giuseppe (Milano 1779 - ivi 1857), figlio e collaboratore di Leopold; Agoston (Budapest 1807 - Beél 1872), figlio e collaboratore ...
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Pittore e acquafortista (Haarlem 1583 o 1584 - Amsterdam 1631 circa), fratello di Jacob (Haarlem 1585 circa - Amsterdam dopo il 1650), anch'egli pittore. Si recarono (1605 circa) insieme a Roma, dove conobbero [...] Lastman. Jacob fu allievo di C. Saraceni. Dipinsero temi storici e biblici risentendo della pittura romana e veneta, e di Elsheimer negli sfondi di paesaggio. Le loro opere, molto vicine (di Jan Symonsz, Le vesti di Giuseppe mostrate a Giacobbe, 1618 ...
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Scultore (Crespano 1744 - Venezia 1826), allievo dello zio Giuseppe Bernardi detto il Torretti (nome del suo maestro), del quale prese talvolta il secondo cognome, e al quale successe nella direzione del [...] laboratorio. Lavorò a Mantova, Modena, Padova (statue nel Prato della Valle) e a Roma, presso il Canova, che era stato discepolo dello zio; si stabilì poi a Venezia. Tra le sue opere, notevole il monumento ...
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Famiglia di intagliatori di gemme. Antonio (Bressanone 1697 - Roma 1779), attivo a Roma dal 1743, imitò gemme antiche, ma trattò anche soggetti originali. Il figlio Giovanni (Napoli 1734 - Roma 1791), [...] allievo a Roma di D. Corvi, fu dapprima pittore e miniatore; si dedicò poi anch'egli completamente alla glittica con successo anche i ritratti. Fu nominato incisore di gemme dell'imperatore Giuseppe II. Intagliatori furono anche Luigi (Roma 1773 - ivi ...
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Architetto (Ostenda 1783 - Munken, Bruges, 1861), esponente del neoclassicismo. Fu allievo di Ch. Percier a Parigi, dove ottenne il Prix de Rome; soggiornò a lungo in Italia eseguendo disegni esattissimi [...] (dal 1835). Tra le sue opere: la chiesa luterana di Amsterdam, quella cattolica dell'Aia, la chiesa di S. Giuseppe a Bruxelles. Suo allievo fu il figlio Léon-Pierre (Amsterdam 1823 - Ixelles 1887), che realizzò (1868-73) la Borsa di Bruxelles. ...
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Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, Palazzo Arcivescovile); S. Giuseppe (1648, Madrid, museo Lázaro Galdiano). ...
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Pittore (S. Giovanni-Bianco 1609 - Bergamo 1679). Allievo di Daniele Crespi, risentì anche del Guercino. Dipinse quadri d'altare, per lo più nelle chiese di Bergamo e del territorio, e notevoli ritratti, [...] di uno stile asciutto e verace, che sviluppa con larghezza secentesca la tradizione di G. B. Moroni e che mostra assonanze con la ritrattistica spagnola. Seguirono l'attività del C. i figli Giuseppe (1643-1683) e Antonio (1644-1682). ...
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Pittore (Genova 1640 - ivi 1721), allievo del padre, Michelangiolo (vivente ancora nel 1674, ma del quale non ci è giunta alcuna opera) e di G. B. Castiglione. Tra le sue opere: Storie di Giuseppe per [...] casa Spinola, Ricevimento e convito di Eupenio Durazzo alla corte di Maometto, per casa Durazzo. Suo figlio Michelangiolo il giovane (m. 1776) fu pure pittore e restauratore ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...