Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] di Giorgio La Pira, scoperto da Betti; di Giuseppe Grosso, allievo di Segrè; di Riccardo Orestano, cresciuto con Riccobono pesò poi di nuovo una morte precoce, quella di Luigi Raggi, allievo innovativo e brillante di Orestano, che si era reso conto in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] grazie soprattutto a Renato Treves.
Renato Treves (1907-1992), allievo a Torino di Gioele Solari, si interessò nei suoi primi sul tema sono venuti da filosofi di orientamento ermeneutico come Giuseppe Zaccaria (n. 1947) e Francesco Viola (n. 1942 ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] pp. 117 s.; La scienza del diritto, 1997) e da Giuseppe Speciale (La memoria del Diritto comune, Roma 1994). Rimane un Napoli ai tempi di Federico II. La notizia ch'egli sia stato allievo di Benedetto d'Isernia è fornita da un'additio di Giovanni d ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] metà del Novecento, ha visto la luce, a opera di Giuseppe Billanovich, una puntuale ricostruzione dei rapporti che intercorsero tra P. notizie sulla sua formazione culturale vogliono P. allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] del ‘giudizio’ su quello della ‘norma’. Il volume (non a caso dedicato «ai miei cari Maestri, Adolfo Ravà e Giuseppe Capograssi, che con diversa dottrina, ma con lo stesso spirito, mi insegnarono a scorgere nella maestà della giustizia la forza ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] ricordare questo episodio: nel 1621 il barone di Gesturi, Giuseppe Zatrillas, era impegnato in una lite con i suoi del suo cursus honorum. Il giurista Antonio Canales de Vega, suo allievo ed amico, scrisse nel 1645 nell'elogio del D. che precede ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] , tutt’altro che disprezzabile. Associandosi a Bruto Fabricatore, antico allievo di Basilio Puoti, nel progetto di una «Biblioteca di classici due figure assai diverse: Francesco De Sanctis e Giuseppe Vago. Nel primo caso, il maggiore protagonista ...
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GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] padre dall'intraprendere la carriera musicale, iniziò a Napoli l'attività di avvocato. Allo stesso tempo, allievo in particolare di Giuseppe Polignani - professore di diritto romano, civilista e avvocato, che l'aveva indirizzato alla lettura delle ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] vaticano I e dell'anticoncilio napoletano voluto da Giuseppe Ricciardi. Anche alla luce di ciò sviluppò al giurista autonomista e liberale di cui il C. si riconosceva allievo. Nel 1876 pubblicò anche, nella Rivista trimestrale, Della Chiesa e dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] sua formazione. A Torino, infatti, egli incontra, divenendone l’«allievo prediletto» (A. Asquini, Lorenzo Mossa, «Rivista di al più arido dei tecnicismi.
Lo sottolineò con sensibilità Giuseppe Ferri in riferimento agli studi mossiani in tema di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...