BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] trasferimento a Parigi in una età piuttosto avanzata.
Figli di Giuseppe furono Antonio e Gaetano: Antonio, nato a Parma nel , Luis-Desiré, nacque a Versailles il 13 apr. 1814. Allievo dapprima dei padre, si dedicò poi allo studio del pianoforte e ...
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GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] loro allievo; e sotto la loro guida dovette collaborare al vasto affresco della cappella della Trasfigurazione al Sacro Monte di di S. Rocco, il Martirio di s. Erasmo in S. Teresa, Giuseppe che spiega i sogni al faraone per la Ss. Trinità. Del 1724 è ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] 1907 quale allievo di Giusto Zampieri e Vincenzo Ferroni, con cui si diplomò in composizione nel 1911 presentando una Sinfonia romantica Antonio Righetti (Calibano), Laura Pasini (Ariel) e Giuseppe Menni (L'usurpatore), l'opera colse un buon successo ...
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MAIRONI DA PONTE, Giovanni Antonio
Arianna Arisi Rota
Nacque negli immediati dintorni di Bergamo il 28 febbr. 1748 da Giuseppe e Giovanna Cadonici, appartenenti alla vecchia nobiltà locale. Allievo [...] del collegio mariano, compì studi letterari, filosofici e scientifici, ma la sua formazione fu influenzata soprattutto dalle lezioni pavesi di scienze naturali di L. Spallanzani e G.A. Scopoli, che il ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] allievo di Adolf Loos. Fu in questo primo periodo di studi, determinante per la sua formazione, che apprese dal maestro le basi di un'architettura semplificata nelle forme, antidecorativa, determinata da volumi scanditi razionalmente. Tornato in ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] Musica vocale ecclesiastica, quanto Teatrale...", non è improbabile che sia stato allievo di L. Leo, di G. Greco e di F. nel giardino di Schönbrunn per la nascita dell'arciduca Giuseppe, conseguì grande successo con la rappresentazione di opere ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] Nel noviziato professò solennemente il 25 apr. 1653; fu poi allievo dello Studio di Parma, per la logica e la filosofia, e Non appena giunto in Georgia, D. fu destinato dal prefetto Giuseppe da Bocognano alla guardiania del convento di Gori. Qui, ...
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FABIANO, Giuseppe (Bepi)
Teresa Zambrotta
Nacque a Trani (Bari) il 7 apr. 1883 da Emanuele e da Giustina De Felice, ultimo figlio ed unico maschio dopo cinque femmine. Nel 1888, per le difficili condizioni [...] lì studiò fino al completamento delle scuole tecniche. Nel 1900 si iscrisse all'accademia di belle arti di Venezia, allievo di Guglielmo Ciardi, vivendo tra Venezia e Treviso. Nel 1903 interruppe il corso senza diplomarsi, preferendo sperimentare un ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] 1878, e dove ebbe l’opportunità di stringere amicizia con Giuseppe Cellini, Paolo Ferretti e Alessandro Morani.
La formazione all’Istituto più tardi, di Nino Costa, di cui divenne seguace e allievo (uno dei pochi). Negli stessi anni, ad ogni modo, ...
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CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] era testimoniata dal consenso che le sue lezioni riscuotevano; sotto la sua guida lavorarono numerosi ricercatori e si formarono allievi di valore che raggiunsero poi la cattedra, come R. Luzzato, P. Niccolini e A. Aiazzi Mancini. Nel 1935, raggiunti ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...