PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] de’ più saggi filosofanti potessi giammai». Fu allievo anche di Niccolò Caravita, il giurista napoletano che Pansuti ricevette il titolo di conte per sé ed eredi dall’imperatore Giuseppe; il titolo gli fu confermato da Carlo d’Asburgo diventato re di ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] fotografico molto diffuso: è il più noto ritratto di Giuseppe Garibaldi (Napoli, Museo di Capodimonte, Gabinetto delle stampe dal concorso indetto dall'istituto di belle arti per gli allievi da mandare al pensionato fiorentino. Il C. criticò tutti ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] studioso di Roma cristiana il G. divenne, oltre che allievo e amico, strettissimo collaboratore e fedele segretario per trent' di appunti, disegni e notizie di topografia romana raccolti da Giuseppe, Edoardo e Guglielmo, che ne fu pure ordinatore) all ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] L. Marenzio, G.M. Asola, P. Nenna, L. Leoni, G. Strozzi, Giuseppe Marini, Biagio Marini, T. Merula, C. Gesualdo, F. Petrobelli, G. Rovetta,
Alcuni brani sono contenuti nella raccolta del suo allievo Giovanni Macigni, Madrigali a cinque voci con il ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] seriamente lo studio della composizione. Entrato quale allievo interno nel conservatorio di musica di Palermo ricordano: Giovinezza inutile (compagnia Caimmi, 1909); Ilcasto Giuseppe (compagnia Baldanello, 1909); Le querce (compagnia Grandi ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] nell'Ufficio del censo dal 1776 e lavorò alle mappe dei territori lungo il Ticino sotto l'ingegnere C. Quarantini. Divenne poi allievo di L. Pollack, con il quale collaborò, tra l'altro, nella facciata della basilica di S. Vittore a Varese (1791) e ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] compositore tra i più insigni del suo tempo. Giovanissimo, divenne allievo di L. Rossi, che forse facilitò il suo ingresso al di Teti, l'inglese Thomas Stafford, Girolamo Pignani e Giuseppe di Torino (forse identificabile in G. Bianchi) nella parte ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] di Sicilia. La madre era figlia dell'architetto e scenografo, allievo di Piranesi, C. Lucangeli; poetessa, arcade, fu molto stimata Stanzione. Fra i caravaggeschi dà molto risalto a Giuseppe Ribera che considera "pensatore ed esecutore" in ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] G. Lami, C. Migliavacca, D. Concina, A. M. Feltri, Giuseppe Valeriano Vannetti, G. M. Puiati (e più tardi con Isidoro Bianchi), lombardi (fu molto legato a Martino Natali e all'allievo di questo Lorenzo Aliprandi, divenuto lui pure canonico a ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] voti in lettere e filosofia, ottenne dal governo una borsa di studio per perfezionarsi all'estero. Recatosi in Germania nel 1848, fu allievo a Bonn di Ch. Lassen, tra i maggiori indianisti dell'epoca, e a Erlangen di F. von Spiegel.
Nel 1849 il L ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...