PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] Juvarra e cominciò a presentarsi pubblicamente come suo nipote e allievo (Manfredi, 1989a, p. 112 s.). Nel luglio (in partic. P. Ferraris, Giacomo Antonio Canevari, p. 332; Id., Giuseppe Marchetti, p. 394; T. Manfredi, Pietro Passalacqua, p. 417); F. ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] a Bologna, dove soggiornò per quattro anni divenendo allievo di M. Franceschini. In seguito, dopo essersi Arezzo (Casciu, 2001), un intenso Transito di s. Giuseppe nella collezione Martelli (Baldassari), memore del linguaggio veneziano di ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] stesso autore (1537) presentano un frontespizio dall'aspetto alquanto inusuale, attribuito comunemente a Tiziano. Un allievo di Salviati, Giuseppe Porta, firmò la xilografia che appare sul frontespizio della prima edizione delle Sorti, sul verso del ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] chirurgia dell'Istituto di studi superiori e di perfezionamento. Durante gli anni del corso, dal 1892 al 1895, fu allievo interno nell'istituto di patologia generale diretto da A. Lustig.
In questo periodo condusse le sue prime ricerche scientifiche ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] studiare a Napoli, ove restò un solo anno insieme con il fratello Giuseppe presso la casa di Celestino Galiani, amico del prozio. L'anno iure il 22 maggio 1769. In questi anni divenne allievo fedele di A. Genovesi, che influenzò profondamente la sua ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] 1710-12, ancora nel palazzo d'inverno, fu impegnato ad affrescare con Giuseppe Gambarini (poi sostituito da Louis Dorigny) la "sala azzurra", ex camera al C. e alla sua scuola (fu allievo dell'artista il celebre Pietro Paltronieri detto Mirandolese ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] anni dopo il suo ritorno a Roma, se è vero che fu allievo - uno tra gli ultimi - di suo zio Sebastiano, il quale ne (si ricordano Nicola Patricelli di Bassano di Sutri e Giuseppe Locatelli di Mogliano). Insegnare era una vocazione della famiglia ...
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PIO, Angelo Gabriello
Andrea Daninos
PIÒ, Angelo Gabriello. – Nacque a Bologna il 2 aprile 1690 da Domenico e da Caterina Palmieri. Rimasto orfano di padre ancora bambino, la madre, compiuti i primi [...] brevemente presso un maestro «di poco o niun valore» (ibid.) e in seguito presso lo scultore Andrea Ferreri, allievo di Giuseppe Maria Mazza. Nel 1712, uscito da poco dalla bottega di Ferreri, realizzò una serie di bassorilievi in terracotta per ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] decorazione degli altari. Tra il 1730 e il 1740 si pone infatti l'intervento del Donnini a fianco del suo allievo imolese Giuseppe Righini in una delle due grandi tele (quella di sinistra) con Storie di Elia poste nel presbiterio della stessa chiesa ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] di Pavia, che era stato aperto nel 1786 per volontà di Giuseppe II per concentrare in un solo luogo e rendere così più uniforme docente in cui spiccavano molti giansenisti. Il G., per esempio, fu allievo di P. Tamburini, G. Zola e V. Palmieri e ne ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...