BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] 1776, sono ricordati pagamenti per dipinti eseguiti da Giovanni Battista, Grandonio e Giuseppe sotto il portico (disegnato da Paolo: v. Simona, pp. 63 Di Paolo tutte le fonti ci dicono che fu allievo di Carlo Carloni e che avrebbe poi completato la ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane)
Lauro Magnani
Di alcuni pittori genovesi di questo nome, attivi nel sec. XVIII, non si sa se sono parenti tra di loro né se sono parenti di Giovanni Maria Delle Piane, detto [...] attivissima bottega del Mulinaretto del quale, oltre che allievo, fu probabilmente parente (Ratti, 1769, p 'Accademia Ligustica nel marzo del 1802 (Alizeri, 1864, p. 122).
Giuseppe è citato nel Libro degli accademici e studenti all'anno 1752 presso la ...
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CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] avvicinandosi ai modi del caposcuola dei paesaggisti parmensi Giuseppe Boccaccio.
Minore e di minor valore, rispetto cadute di colore.
L'attività di insegnante durò intensa; ebbe come allievi I. Affanni, T. Bandini, e persino il Bertolini si recò a ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] Nel 1587 venne pagato per il gruppo della Vergine e s. Giuseppe che adorano il Bambino, posto sotto il tabernacolo del SS. Sacramento e del suo indirizzo stilistico veneto-lombardo.
Fu suo allievo Giovanni Antonio Paracca da Valsolda, e, più che il ...
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BOCCINI, Giuseppe
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 13 nov. 1840 da Placido, capo sezione al ministero degli Esteri del granducato di Toscana, e da Agnese Pini.
Frequentò le Scuole Pie, poi l'istituto [...] tecnico e infine il corso di architettura nella R. Accademia di Belle Arti, ove fu allievo di E. De Fabris. Iniziata la professione, entrò nello studio dell'architetto M. Falcini, ove lavorò fino al 1876. In quegli anni fece uno studio per il grande ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] Brescia, vi mandò invece il nipote Giacinto Garofano e l'allievo C. che, con il quadraturista reggiano Mattia Benedetti, dipinsero ss. Margherita da Cortona e Caterina da Bologna (in S. Giuseppe), tra le sue cose migliori, e la cupola della Carità ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] era stato iscritto all'Accademia fiorentina del disegno: durante la sua lunga vita ebbe per principali allievi il figlio Giovacchino, il nipote ex fratre Giuseppe, Giuseppe Ettel e il modellatore Pietro Orlandini.
Morì a Doccia nel 1780.
Fonti e Bibl ...
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GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] con S. Teresa fra i ss. Paolo e Pietro (non s. Giuseppe come ritenuto da Roli, in L'arte degli Estensi, fig. 242) Brescia, ora non più esistente, insieme con F. Cairo, allievo di Franceschini.
Delle opere perdute o disperse del G. menzionate da ...
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BERTUSI (Bertusio), Giovanni Battista
Teresa Ferratini
Nacque a Bologna il 20 maggio 1577: scarse sono le notizie sulla sua formazione e sul suo percorso di artista. Suo principale biografo è il Malvasia [...] santi in S. Giovanni in Monte, la Morte di s. Giuseppe in S. Domenico e il debolissimo Tobia guidato dall'angelo nella chiesa di una vicenda sempre più goffa e disorientata per l'antico allievo dei Carracci di fronte al mutare dei tempi.
Altre opere ...
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CARTA, Natale
Agnese Fantozzi
Nacque a Messina nel 1790, da famiglia palermitana. Fu molto precoce nel dimostrare talento pittorico: il Napier dice che a otto anni già dipingeva, che a dodici era assistente [...] e del maestro (cfr. Napier), passò poi alla scuola di Giuseppe Velasco. Fruendo del generoso aiuto della principessa di Paternò, si trasferì a studiare a Roma, per dodici anni, come allievo di V. Camuccini. Sotto la sua guida acquistò una grande ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...