GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] suo allievo, C. D'Alessandri. Con una singolare formula contrattuale, imposta da Picchiarini, i due ex allievi fuoco; la grande vetrata per l'abside della chiesa dell'istituto S. Giuseppe in via del Casaletto; la vetrata di S. Antonio per la chiesa ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] documenti (Barigozzi Brini, 1990, pp. 640 s., nn. 1-3). Fu allievo del milanese P. Maggi (Carasi, 1780, p. 123), morto prima del (fraz. Mariano al Brembo); una pala con S. Giuseppe e santi, nonché le semilunette della sacrestia nella parrocchiale di ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] furono G. Paolo Cardone, Giulio Cesare Bedeschi, Giovan Paolo Mausonio, Ottavio del Rosso. L'allievo più prestigioso, Giuseppe Valeriano, fualla sua, scuola nel 1542, ma non sembra che il C.riuscisse a influenzarne lo stile in modo significativo ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] , ma la sua opera fu finita da G. Quadrio, considerato suo allievo (vedi una relazione del B. datata 20 dic. 1655, pubblicata in Milano 1941, p. 127; M. L. Gatti Perer, Carlo Giuseppe Merlo architetto, Milano 1966, pp. 181-196 (passim); P. Mezzanotte ...
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GAIDANO, Paolo
Antonella Casassa
Nacque il 28 dic. 1861 a Poirino, presso Torino, da Matteo, di professione muratore, e da Maria Campiglia, tessitrice. Dal 1875 al 1878 studiò all'Accademia Albertina [...] diversi corsi e ottenne più volte premi ai concorsi accademici. Fu allievo di A. Moja per i corsi di prospettiva e architettura elementare dei concerti, un grande dipinto, perduto, raffigurante Giuseppe Verdi (Barbavara, 1898).
Insieme con S. Reordino ...
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CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] fra il 1750 e il 1754. Il giovane C. frequentò come allievo di figura e di scultura l'Accademia (Atti, I), dapprima con in casa Ranuzzi; a Venezia, un dipinto con i SS. Giuseppe e Zaccaria ("una delle migliori sue opere") in palazzo Foscarini e ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] della famiglia Ippoliti, che gli commissionerà più tardi il monumento funebre del vescovo Giuseppe Ippoliti per la chiesa della Madonna dell'Umiltà a Pistoia.
Allievo prima a Firenze di Innocenzo Spinazzi, documentato nella città ducale a partire dal ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] e finitezza dal bravo Bulino... G. B. Cecchi degno allievo del nostro... F. Gregori". Infatti la maggior parte delle cui 8 incise dal C.) e di renderle più ariose ricorrendo a Giuseppe Pera per la preparazione all'acquaforte. Fra il 1804 e il 1805 ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] il B. eseguì la pala con il Transito di s. Giuseppe in S. Corona e affrescò in stereocromia (per questa superstite Giorgio (Vicenza 1836-Nottingham 20 nov. 1916) fu suo allievo. Pittore scenografo, dopo aver seguito il padre a Torino si trasferì ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] , 1697-1718); fu lapicida: forse da identificarsi con il Giuseppe che il 1º maggio 1753 sottoscrisse accordi per la lavorazione del di G. P. Zabeo (1823). Il D. studiò, come allievo esterno del seminario, grammatica, retorica e greco, ma ben più ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...