FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] pittura senese era rappresentata da opere di L. Mussini e dei suoi allievi A. Cassioli, A. Visconti, il F. e L. Piaggio. il quale ravvisa nelle figure di Giosuè e di Giuseppe degli affreschi pratesi una somiglianza "in maniera rispettivamente ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] tra i quali spiccavano il nipote Edgardo Negri, suo allievo e collaboratore negli anni seguenti, Luigi Rolland e Cesare ambienti impreziositi da affreschi di Enrico Coleman, Giuseppe Sciuti, Giuseppe Ferrari e Salvatore Frangiamore e da rivestimenti ...
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GROSSO, Giacomo
Tiziana Musi
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 25 maggio 1860 da Guglielmo e Giovanna Vidotti, nono di undici figli. Le difficili condizioni economiche (il padre era falegname) condussero [...] da richiedere, su invito dell'allora patriarca di Venezia, Giuseppe Sarto, futuro papa Pio X, l'istituzione di un' del G. diventò sempre più estranea alle ricerche condotte dai suoi ex allievi; e significativo è il giudizio di G.L. Marini: "la ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] di destra fu invece affidato a C. Simonetta, altro allievo di Bussola, nonché nipote del Maestri. Simonetta dichiarò nel M. tenne a battesimo Rosa Paola Caterina, figlia di Giuseppe Procaccini; nell'atto relativo è detto residente nella parrocchia di ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] . Veronese 1703" sono gli affreschi con Storie di S. Giuseppe nella cappelletta dedicata al santo nell'oratorio di S. Dionigi di una sua formazione romana; anzi l'Orlandi precisa che fu allievo del Cavalier Tempesta e che studiò a Roma le opere di G ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] santo, la Trinità, S. Giuseppe in gloria e il Transito della Madonna (il Davide e il S. Giuseppe sono stati rintracciati nei depositi della e diffusa luce neoveneta, nella versione dell'allievo partito chiaroscurale senz'altro più netto e indurito ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] berniniani si spiegano con l’ascendente di Fontana, già allievo a Roma di Ercole Antonio Raggi. Nei murali cura di S. Spada Piantarelli, Milano 1994, pp. 92-110; C. Geddo, Giuseppe Diamantini e la sua collaborazione con P. P., in Grafica d’arte, VI ( ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] Corso e di numerosi disegni sfortunatamente trafugati da un suo allievo (Del Rosso, 1816, p. 5).
Durante il lungo oggi lo ricordano un busto e una lapide fatti apporre dal figlio Giuseppe.
Fonti e Bibl.: Empoli, Arch. ecclesiale, Archivio dell'Opera ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] le incisioni mostrano il G. emulo, se non direttamente allievo, di Bartolomeo Pinelli, secondo la vena più sbrigativa e del G. si trova cenno in lettere del 1834 e 1839 di Giuseppe Gioachino Belli a Iacopo Ferretti, che gli erano amici. A proposito ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] Juan Dose" (Tramoyeres Blasco, 1911, p. 521); l'allievo dovette pagare un supplemento di retta "per ser de reyne strany cinque figli, Speranza si sposò attorno al 1658 con il pittore casertano Giuseppe Mauro (Id., 1953) e il 2 luglio 1661 Anna si unì ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...