Nome assunto dall'architetto Ignazio Agliaudi (m. Torino 1769), dopo avere ereditato nel 1724 il feudo di uno zio. Allievo e collaboratore di F. Iuvara, T. realizzò a Torino varie opere da disegni del [...] maestro (cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Teresa; casa di preghiere dei Filippini e facciata di S. Filippo); rinnovò il palazzo Pastoris in piazza S. Carlo. ...
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Famiglia di artisti bolognesi (secc. 18º-19º). Pietro (m. 1789), allievo di F. Galli Bibiena, dipinse decorazioni in varie chiese di Bologna. Filippo, scultore (1717-1801), allievo di A. Pio, lavorò molto [...] per le chiese della Romagna. Giacomo Antonio (attivo verso il 1750) fu anch'egli scultore; pittori furono Giuseppe e Giulio (sec. 18º). ...
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Architetto (Roma 1869 - ivi 1941), allievo di G. Koch ed esponente dell'eclettismo romano. Costruì numerosi edifici, tra cui S. Teresa nel Corso d'Italia (1901), S. Camillo in via Sallustiana (1906-10), [...] i magazzini del porto fluviale, l'istituto S. Giuseppe. ...
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Pittore (Siena 1597 - ivi 1643), figlio e allievo di Ventura. Subì anche l'influsso di R. Manetti, evidente soprattutto nell'uso di un luminismo di origine caravaggesca (Morte di s. Giuseppe 1634, Siena, [...] S. Pietro a Ovile) ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] con modificazioni dallo Scamozzi; altri poi la completò secondo il disegno originale palladiano.
Allo Scamozzi (1552-1616), allievo d'Andrea Palladio, sono dovute alcune ville importanti, che arricchirono il Veneto nel Seicento (villa Duodo a ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] opere nulla si conosce. Gli venne affidato come allievo Tiziano giovinetto, che assai poco restò con lui poiché nel vestibolo della basilica di S. Marco, probabilmente su cartoni di Giuseppe Porta detto Salviati, e altresì la figura di S. Marco (1545 ...
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WESPIN, de (detti Tabaguet o Tabachetti)
Marguerite Devigne
Casata di scultori di Dinant operosi nei secoli XVI-XVII.
Jean (Giovanni Tabachetti), nato circa il 1567, morì nel 1615 in Italia dove era [...] anche scolpito le statue rappresentanti la Prima visione di S. Giuseppe. Nel 1602-3 eseguì la decorazione plastica della cappella di di fare popolaresco.
Nicolas, suo fratello, nel 1594-95 allievo di Servaes van den Blocke in Anversa, venne in Italia ...
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VALERIANI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore e architetto, nato ad Aquila nel 1542, morto a Napoli nel 1595. Allievo del pittore Pompeo Cesura detto l'Aquilano, presto si recò nella Spagna, dove eseguì [...] varî lavori di pittura e di architettura; colà nel 1572 entrò nella Compagnia di Gesù. Circa il 1581 tornò in patria, richiamato, a quanto pare, dal padre Acquaviva, generale della compagnia, per sovrintendere ...
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VIVIEN, Joseph
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Lione nel 1657, morto a Bonn (Germania) il 5 dicembre 1735. Andato a Parigi nel 1677 vi fu allievo di Ch. Lebrun. Eseguiva i ritratti completamente [...] Samuel Bernard, 1699, museo di Rouen). Il V. divenne il pittore ufficiale degli elettori di Colonia. Ritrasse l'arcivescovo Giuseppe-Clemente (museo di Valenciennes) allora in esilio in Francia e il di lui fratello Massimo-Emanuele di Baviera (1700 ...
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Pittore (Volpedo 1868 - ivi 1907). A Milano, dove studiò all'accademia di Brera, fu influenzato dalla Scapigliatura e da D. Ranzoni; a Bergamo fu allievo di C. Tallone e a Firenze (1893-95) frequentò S. [...] Lega e P. Nomellini. Interessato al realismo sociale e a B. Lepage, divenne noto con Fienile (esposto a Milano nel 1894) dove sperimentò la tecnica divisionista, suggestionato da A. Morbelli; aderì poi ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...