RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] dei cartoni per gli arazzi con Storie di Giuseppe destinati al salone dei Dugento in Palazzo s. e 318, VII, p. 711; G. Mancini, Intorno alla patria, opere e allievi di R. del C. discepolo di Raffaello d’Urbino e di Giulio Romano, in Giornale arcadico ...
Leggi Tutto
MASSARI, Lucio
Simona Dolari
– Figlio di Bartolomeo e di una tale Celidonia, nacque a Bologna nel 1569 (Malvasia, 1678, III, p. 552) e fu battezzato il 22 gennaio nella cattedrale di S. Pietro (Cellini, [...] a Bologna, alla cui decorazione prese parte accanto ai giovani allievi della scuola carraccesca, G. Reni, F. Brizio, F. bolognese di S. Domenico, dove realizzò Il transito di s. Giuseppe (Pinacoteca di Brera) e lo Sposalizio della Vergine, perduto ...
Leggi Tutto
RAUZZINI, Venanzio
Raffaele Mellace
RAUZZINI, Venanzio. – Nacque a Camerino il 18 dicembre 1746 da Antonio e da Annunziata Barbera.
Trasferitasi la famiglia a Roma, il 1° gennaio 1757 fu aggregato da [...] come prima buffa in intermezzi di Pasquale Anfossi, Niccolò Piccinni, Giuseppe Scolari, Antonio Sacchini e Giovanni Paisiello. Il 7 maggio 1766 e la casa di Gay Street), maestro di canto di allievi poi famosi: oltre Kelly e la Storace, John Braham, ...
Leggi Tutto
APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] il Villarosa, seguito dal Florimo e da altri, che lo dice allievo del conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli). Il 23 sett. e Gianguir di V. Ciampi, e da una lettera del conte Giuseppe Finocchietti (Venezia, 29 dic. 1759) Si rileva come PA. ...
Leggi Tutto
DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] vero che già in questi anni frequentava lo studio di Giuseppe Bezzuoli.
Forse per le ristrettezze economiche della famiglia il quasi definitiva versione dell'opera al suo continuatore e primo allievo Luigi Del Moro. Conclusione, se si vuole, degna del ...
Leggi Tutto
POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] tombe del fratello Geminiano (1789-1836), professore di matematiche applicate nell’Università di Pisa, e di Giuseppe Tambroni (1824). Il suo più illustre allievo fu Virginio Vespignani (1808-1882).
Nel luglio 1869 si recò da Roma a Baveno, sul lago ...
Leggi Tutto
GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] le sue tele sull'esempio delle opere del Rosa e che il loro fosse un rapporto fra colleghi piuttosto che fra maestro e allievo. La notizia sottolinea comunque la stretta collaborazione fra i due pittori, confermata da alcune lettere del Rosa a G.B ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] comune.
Nel 1942 sposò Margherita Osti (sua alunna al liceo "Galvani", figlia di Giuseppe Osti, ordinario a Bologna di diritto privato, di cui il F. era stato allievo), dalla quale avrà quattro figli. Il periodo della guerra vide il F. in opposizione ...
Leggi Tutto
SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] prematura di Masci il ruolo di relatore passò a Giuseppe Ugo Papi, ossequioso dell’economia corporativa e autoritario, docente, con una grande capacità di coinvolgere e spronare i suoi allievi.
Dopo il ritorno dagli Stati Uniti e un breve periodo in ...
Leggi Tutto
PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] Amilcare Zanella, Alceo Toni, Riccardo Zandonai, e in parte allievo di Pietro Mascagni.
Risalgono a questo periodo di solida Carlino, Il Popolo d’Italia, Le fiamme (diretto da Giuseppe Bottai) e La testa di ferro (diretto dal futurista Mario ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...