Pittore (Milano 1680 circa - ivi prima del 1738). Allievo e poi collaboratore di F. Abbiati (affresco della cupola, 1707, Milano, San Nazaro), fu tra gli esponenti del tardo-barocco lombardo. Tra le sue [...] opere: l'affresco con Madonna e s. Giuseppe (1713, Varallo, San Gaudenzio); i dipinti dell'Assunzione (Milano, Santa Maria dei Crociferi) e della Resurrezione (Pavia, Santa Maria di Canepanova). ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] i loro successori Pietro II (1683-1706), Giovanni V (1706-50) e Giuseppe I (1750-77) la vita del P. fu quella di un piccolo . Laprade e A. Giusti; J. Almeida (allievo a Roma di C. Monaldi), J.J. de Aguiar (allievo di Canova) e J. Machado de Castro, ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] dal 976 al 1077. Tra gli altri storici si segnalano Giuseppe Genesio, Giovanni Cameniato, Leone Diacono e i cronisti Giovanni di prolissi commenti ai poemi omerici, il suo allievo Michele Coniate (conosciuto anche come Michele Acominato) scrive ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] finché a Bologna (circa alla fine del 1804) fu affidato al noto maestro A. Tesei, allievo di S. Mattei. Qui egli divenne abile suonatore di viola e ottimo accompagnatore al cembalo. Nel 1806, iscritto al liceo musicale bolognese, vi completò gli ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] al collegio gesuita per seguire le lezioni del filosofo scotista Giuseppe Ricci, ma nuovamente insoddisfatto, attese per proprio conto nel Giornale de' letterati d'Italia. Incaricato dal suo allievo il duca Adriano Carafa, di scrivere in latino la ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] Tra le opere di maggior rilievo: la chiesa di S. Giuseppe (1607-30), la facciata del Collegio Elvetico (1627), il - 1639), ingegnere militare al servizio della Spagna, R. fu allievo del barnabita L. Binago e completò la sua formazione tra lo studio ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] esordì nel 1999 come narratore con il romanzo autobiografico Case, amori, universi.
Vita
Attratto dalle culture orientali, allievo di Giuseppe Tucci, fu attento viaggiatore e divenne famoso per i suoi studi etnologici, reportage, foto e documentari ...
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Vio, Romano. – Scultore italiano (Venezia 1913 - ivi 1984). Allievo di E. Bellotto all'Accademia delle belle arti di Venezia negli anni Quaranta, dove è stato in seguito assistente di U. Baglioni e, dopo [...] 'Antonio per la chiesa di Camposampiero (1947), la Madonna per il campanile e la Via Crucis per la chiesa di San Giuseppe a Cavarzere (1953), il monumento a U. Giordano a Foggia (1956), il rifacimento della statua di G. Washington nel Parlamento di ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] , Aiace Oileo (Firenze, palazzo Pitti, Galleria d'arte moderna); Giuseppe (Milano 1813 - Firenze 1843), formatosi a Venezia, è noto moderna); Luigi il Giovane (Milano 1818 - ivi 1899), allievo e collaboratore del padre; Gaetano (m. Milano dopo il ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] Sacrificio d'Isacco (coll. Durazzo Adorno); per il periodo francese il Riposo in Egitto (Louvre); per il periodo inglese Giuseppe e la moglie di Putifarre (Hampton Court). Quasi dimenticato dalla critica dei suoi tempi, il G. è oggi considerato una ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...