Nato a Subiaco il 15 aprile 1855, fu direttore di clinica oculistica a Cagliari (1885-86), a Messina (1887), a Palermo (1888-1904). Dal 1905 dirige la clinica oculistica di Napoli. Allievo dell'Aubert [...] e del Boll, fece importanti lavori sullo sviluppo del tratto uveale (Sullo sviluppo e sulla struttura del tratto uveale anteriore dei Vert., in Atti R. Acc. dei Lincei, 1880), sui movimenti del pigmento ...
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Ingegnere, nato a Parigi l'11 novembre 1776 e ivi morto il 21 settembre 1855. Nel 1798, ancora allievo della Scuola politecnica di Parigi, veniva addetto alla spedizione d'Egitto e incaricato del servizio [...] stradale del Cairo; prese parte alla livellazione dell'istmo di Suez (1799) e seguì l'avanguardia dell'esercito nella Siria, comportandosi valorosamente. Ritornato in Francia nel 1800, fu promosso ingegnere ...
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ZINN, Johann Gottfried
Giuseppe Ovio
Anatomista, nato il 4 dicembre 1727 ad Ansbach, morto a Gottinga il 6 aprile 1789. Fu allievo di A. Haller a Gottinga dove si laureò nel 1749 e nel 1793 divenne [...] professore straordinario di medicina e direttore del giardino botanico.
Il suo libro Descriptio anatomica oculi humani, iconibus illustrata (Gottinga 1755) ha reso meritamente celebre il suo nome. L'occhio ...
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Nato a Vienna nel 1763; morto ivi nel 1821, è considerato come il fondatore della scuola oculistica di quella città. Fu allievo del Barth, ma ebbe carriera stentata: divenne libero docente a quasi 40 anni, [...] professore a quasi 55. Si acquistò tuttavia fama immensa come operatore e come insegnante, ed ebbe illustri allievi, fra cui Graefe padre, Federico Jaeger, Mackenzie, Flarer, Fabini. Classico il suo libro sulla dottrina delle malattie oculari (Lehre ...
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Nato in Smirne il 24 giugno 1867, allievo dell'Uththoff di Breslavia, professore di oculistica dal 1897, diresse prima la clinica di Rostock, quindi quella di Friburgo in Brisgovia, dove è tuttora. Classico [...] il suo Lehrbuch der Augenheilkunde (Jena 1914); importanti specialmente i suoi studî sulla batteriologia oculare (Bakteriologie in der Augenheilkunde, Jena 1907), e quelli sul catarro primaverile (Le Catarrhe ...
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Botanico svedese, nato ad Alingsås il 9 agosto 1736, morto a Gåsewadsholm il 5 marzo 1794. Fu allievo di Linneo, che gli dedicò l'Alstroemeria, da lui scoperta; viaggiò in Spagna, Francia, Italia, Inghilterra, [...] dove soggiornò fino al 1764. Tornato in Alingsås fu colto da paralisi e, poco dopo, perdette in un incendio il suo giornale di viaggio. L'opera più importante che di lui rimane è il discorso fatto come ...
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Figlio di un minatore, nacque in Graupen (oggi Krupka) in Boemia, il 1° novembre 1846, morì il 7 marzo 1887. Professore di oculistica e direttore di clinica, prima a Praga, poi a Vienna. Allievo di Fischer, [...] popolarissimo. Lasciò un importante Manuale di oculistica, e il classico capitolo sulle operazioni oculari nel grande trattato di Gräfe-Saemisch. Ebbe allievi divenuti celebri, fra cui Alberio Gräfe, Otto Becker, Sattler, Fuchs, Businelli di Roma. ...
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Nato il 7 marzo 1849 a Giessen; morto il 19 dicembre 1918 a Jena. Dedicatosi all'anatomia fu allievo di Wilhelm His a Lipsia e di Gustav Schwalbe a Jena, ove nel 1878 venne nominato straordinario e nel [...] 1888 ordinario onorario di anatomia. I suoi studî vertono principalmente sull'osteologia e sull'antropologia, sulla miologia, sull'angiologia. Fu fondatore e segretario generale, sino alla morte, della ...
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Pittore (Carona 1677 - ivi 1757 circa). Allievo di B. Guidobono, autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ecc., che, per le composizioni drammaticamente costruite [...] e per i forti chiaroscuri, s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Dopo il 1740 la sua tavolozza tende a schiarirsi in modi più decisamente rococò (Ascensione, Pinerolo, S. Maurizio; ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] sempre più dissestata; preti i due zii Carlo e Giuseppe; medico lo zio Pietro (ed anche per costui la Vico Bisi", che il Puoti aprì per lui, affidandogli all'inizio i suoi allievi più giovani, poi di fatto - a grado a grado - la sua stessa ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...