Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] oltre, la rottura dei rapporti con la madre che gli toglie il saluto.
Nel 1826 B. rientra nel conservatorio, come allievo regolare, alla scuola di Lesueur e studia intanto fuga con Reicha. Per questa forma di composizione nutre fin da allora profonda ...
Leggi Tutto
ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] formarono, tra gli altri, Giuseppe Ferrari, Carlo Cattaneo, Cesare Cantù, i cugini Defendente e Giuseppe Sacchi. Nel giugno 1821 lui preparato era stato trovato presso il suo giovane allievo Lattuada, uno dei partecipanti alla congiura militare. Il R ...
Leggi Tutto
Per l'aviazione sia militare sia civile, parallelamente al problema del perfezionamento delle macchine s'impone, non meno fondamentale, quello della preparazione di equipaggi idonei ad impiegare correttamente [...] di simulare navigazioni ed atterraggi con guida radioelettrica, seguire costantemente l'assetto e la traiettoria fittizî tenuti dall'allievo in base alle sue azioni sui comandi dell'allenatore.
L'allenatore strumentale permette di ridurre le ore di ...
Leggi Tutto
Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] i quali presto sfumarono. Una sera il tenore italiano Giuseppe Siboni, che piû tardi divenne fondatore e direttore del altre persone influenti che gli ottennero di poter entrare come allievo nella Reale scuola di canto e ballo. Infine Jonas ...
Leggi Tutto
Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] 'egli, nella sua fanciullezza, dotato di una buona voce, sia stato allievo d'una Schola puerorum del suo paese. A diciotto anni, nel 1623, il C., secondo uno studio di Giuseppe Radiciotti, fu assunto quale cantore nella cappella del duomo di Tivoli e ...
Leggi Tutto
FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] carriera bancaria, desiderava vedere i figli suoi, Cesare e Giuseppe, avviati all'esercizio di un'arte. Ambedue, infatti attitudine alla dialettica tematica del F. - la prova data dal giovine allievo al concorso per il premio d'organo, nel 1841. I due ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] nella decorazione della Cappella Niccolina, nella quale la mano dell'allievo non è distinguibile se non a fatica da quella del di Sodoma, le Nozze di Giacobbe con Rebecca, le Storie di Giuseppe ebreo e quelle di Mosè, la Caduta di Gerico, l'Incontro ...
Leggi Tutto
Prospero Lambertini nacque in Bologna da nobile famiglia della città, il 31 marzo 1675. Tredicenne, si avviava alla carriera ecclesiastica, allievo del Clementino di Roma: e la sua fu la brillante carriera [...] , cardinale di Zinzendorf.
A papa Lambertini per questa sua mitezza non mancarono gli elogi di tutti i potentati d'Europa (Giuseppe II, visitando il conclave del 1769, formulava l'augurio che esso potesse durare quanto quello del '40, se ciò fosse ...
Leggi Tutto
HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] , decisamente individualistica, del suo spirito. Uscito da un primo momento di giovanili entusiasmi romantici, esperto - come pittore allievo di Kronberg a Roma e di Gérome a Parigi - delle nuove correnti impressionistiche nell'arte, ricco di tutte ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] ; M. et Mnte. Pécoul; Mme de Verninac; Pio VIII, ecc.), la famiglia di Michele Gerard (Mans, museo); le Figlie di Giuseppe Bonaparte (Roma, museo Primoli) sono fra i capolavori della pittura moderna. (V. tav. CXVI).
Bibl.: A. Thomé, de Gramond, Vie ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...