Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] , non venne ammesso, essendo state giudicate troppo scarse le sue attitudini musicali. Fu invece accettato come allievo da V. Lavigna, maestro concertatore alla Scala e compositore (che Verdi ricorderà come "contrappuntista fortissimo"), e ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] in S. Onofrio a Capuana, che s'era ridotto a qualche allievo e a due soli maestri, G. Furno e S. Rispoli.
Il di Loreto, La Fenice d'Avila Teresa di Gesù, composta da don Giuseppe Castaldo e nel 1679, anche del Castaldo, la Vita di Santa Rosa. ...
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Compositore, nato a Lucca il 19 febbraio 1743, morto a Madrid il 28 maggio 1805. È uno dei tanti musicisti sfortunati la storia dei quali si riduce ancora a poco più di una cronaca sommaria e ad una collana [...] ma per non più ritornarvi. Figlio di un contrabassista e allievo dell'abate Vannucci, virtuoso di violoncello a 13 anni, a Lucca nel 1761.
Dal violista e compositore livornese Giovanni Giuseppe Cambini sappiamo che il B., andato a Firenze, formò un ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] di pittura di G. Bezzuoli e in quella libera del nudo; finché i moti del '48-'49 lo tolsero all'arte. Col '50 tornò al lavoro; e per dieci anni dovette tormentarsi per trovare una sua strada. S'interessò ...
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SCARPA, Antonio
Pietro Capparoni
Anatomista e chirurgo, nato a Motta di Livenza (Friuli) il 19 maggio 1752, morto a Pavia il 31 ottobre 1832. Datosi alla medicina, studiò a Padova anatomia sotto G.B. [...] D'Azyr, P. Wenzel e G. A. Brambilla chirurgo di Giuseppe II, che tanto in appresso doveva interessarsi dello S. Proposto da terzo volume dei suoi opuscoli. Fece molti e valenti allievi. Amantissimo delle belle arti e pittore egli stesso aveva ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] scultura settecentesca napoletana, precisandosi nelle opere di Nicola e Domenico Vaccaro, di Francesco Celebrano, di Giuseppe Sanmartino. Allo stesso influsso solimenesco si potrà connettere il carattere assunto dalle composizioni presepiali a Napoli ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] non ancora definito, ma certo minore delle trentasei registrate da qualche autore. Alcune di esse furono plagiate dall'evirato Giuseppe Jozzi, che si diceva suo allievo, e che plagiò anche una sonata di B. Galuppi. L'A. inaugura il ciclo a due tempi ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Aldo Foratti
Architetto, nato a Budrio il 17 novembre 1682, morto a Bologna il 19 aprile 1764. Allievo di Giuseppe Antonio Torri, non esagera né linee né volumi e soggiace alla [...] forza d'attrazione delle fabbriche bolognesi eseguite dai Tibaldi, dal Magenta, dal Terribilia e dal Provaglia. Egli propugna la grandiosità barocca e la vivacità decorativa con il calcolo romano della ...
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Medico, nato a Roma il 25 ottobre 1862. Laureato in medicina nell'università di Roma. Inizialmente allievo del fisiologo J. Moleschott, studiò anche chimica con S. Cannizzaro. Con A. Bignami fu uno dei [...] primi collaboratori di E. Marchiafava nell'Istituto di anatomia patologica di Roma e per molti anni è stato anatomo-patologo degli Ospedali riuniti di Roma. Libero docente in patologia medica, fu nominato ...
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Compositore, nato a Salò il 15 agosto 1725, morto a Desenzano il 1° dicembre 1813. Fu accademico filarmonico a Venezia, dove insegnò clavicembalo e canto, e dove fu nominato (1752) primo organista di S. [...] di originalità. Le pagine migliori del B. non valgono una sola del nipote Ferdinando Turini (v.) detto Bertoni o Bertoncino, suo allievo, col quale non va confuso.
Bibl.: C. Burney, A general History of Music, Londra 1789, IV, pp. 513-14 e 551 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
assimilazionista
agg. Che tende all’assimilazione, che si propone di assimilare qualcosa. ◆ Francia e Gran Bretagna avevano adottato politiche opposte. Si parlava, addirittura, di due modelli di integrazione, quello «assimilazionista» francese...