Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] con energia e indubbie capacità organizzative.
Il compito di Urbani non era semplice: era necessario – come ha scritto GiuseppeAlberigo – «impostare un pastorale globale per l’intero paese – peraltro sempre frammentato in una miriade di diocesi ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] Chiesa a concilio, 1962 Anno del concilio), con i quali dà spazio e voce ai maggiori studiosi dei concili (GiuseppeAlberigo, Paolo Prodi e il gruppo bolognese vicino a Dossetti) e agli esponenti più importanti della riflessione teologica che il Sant ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e non certo ultima assumendo la versione in italiano (una delle sette) della Storia del concilio Vaticano II diretta da GiuseppeAlberigo, apparsa in 5 volumi fra il 1995 e il 2001 e divenuta pretesto per i gruppuscoli polemici ostili al Vaticano II ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] voci cattoliche orientate a sinistra e varie linee teologico-culturali; nella redazione del primo numero comparivano GiuseppeAlberigo, Ernesto Balducci, Paolo Brezzi, Mario Gozzini, Gianni Baget Bozzo, Enzo Bianchi, Italo Mancini, Valerio Onida ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] Vaticano II, 5 voll. che uscì per i tipi del Mulino dal 1995 al 2001 sotto la direzione di GiuseppeAlberigo; G. Alberigo, Transizione epocale. Studi sul Concilio Vaticano II, Bologna 2009. Di questi fenomeni compì inoltre una profonda analisi P ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] (1943-1953), Bologna 1996 ; J.A. Komonchak, The silencing of John Courtney Murray, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di GiuseppeAlberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri et al., Bologna 1996, pp. 657-702; J.-D. Durand, La ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] fra carisma e istituzione. Sotto questo punto di vista in sede di analisi è necessario, come ha scritto GiuseppeAlberigo, tener conto del rapporto continuo tra assetto istituzionale e concezione dottrinale e della loro interdipendenza «molto stretta ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] ), pp. 79-113; Id., Liturgia e politica: l’introduzione della festa di Cristo Re, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di GiuseppeAlberigo, a cura di A. Melloni, D. Menozzi, G. Ruggieri, et al. Bologna 1996, pp. 607-656; D. Menozzi, Da una ...
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AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
GiuseppeAlberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] madre, Elisabetta, e il fratello di lui, Nicola, pure frate agostiniano, implicato in un processo d'inquisizione. Non si conosce la data di nascita; soltanto in una biografia manoscritta nella Biblioteca ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] tra l'altro, a diverse orazioni: in particolare Giuseppe Brivio, studente di teologia e filosofia nell'Università Camerale I, ivi 1961.
Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di J. Alberigo-P.-P. Joannou-C. Leonardi-P. Prodi, Freiburgi 1962², pp. ...
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