Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] Risorgimento. Il cardinaleLudovico Altieri, vescovo di Albano, per esempio, che pure aveva ricoperto Noto fu anche l’anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi: cfr. Edizione nazionale degli scritti di Giuseppe Garibaldi, VI, Scritti e discorsi ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] , Napoli 1972, pp. 49-51, 59-75, 182-193, 212 s., 242 s. Per l'attività svolta nel periodo 1702-1707: Arch. Segr. Vat., Fondo Albani 125, ff. 151-155; 526, ff. 76 s.; Ibid., Secr. Brevium 2088, ff. 19-22; L. von Pastor, Storia dei papi, XV, Roma 1932 ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] di massima autonomia; nell'un caso come nell'altro P. (ma non si dimentichi che alle sue spalle c'era l'Albani) ripristinava un principio di conduzione già caro a Pio VII e vanificava consapevolmente un disegno di centralizzazione che non era stato ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] corte romana, tra i quali soprattutto il cardinale A. Albani; i gesuiti ed i loro partigiani moltiplicarono contro il B riformista gli aveva guadagnato la stima dello stesso imperatore Giuseppe II; era gradito ai rappresentanti francese e spagnolo a ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] prova dell'ostilità che lo circondava. Il camerlengo, cardinale A. Albani, impose che tutti o i beneventani" lasciassero il palazzo vaticano e una lettera in latino, seguita da una di Giuseppe Forziati, in cui egli protestava ancora una volta per ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] e dall'agostiniano lucchese p. Paolino da S. Giuseppe.
Il rinnovato interesse per la tematica conciliare aveva avuto V. Gravina - e da autorevoli ecclesiastici quale G. F. Albani.
Quanto all'altra accademia ciampiniana, la Fisico-matematica, essa era ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] Sidotti, Sabino Mariani, Andrea Candela, Francesco Sangiorgio, Giuseppe Cordero, Giovan Battista De Maij, cui si diretta al papa del 10 nov. 1707 (Arch. segreto Vaticano, Fondo Albani, 250, cc. 118-119), dove descriveva anche le proprie personali ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] i papabili, sicuramente nel quadro di manovre del card. Alessandro Albani (Stella, 1963, p. 37). Ma il partito delle . Vallicelliana, mss. U 34 e U 36 (lettere del D. a Giuseppe Bianchini e risposte di questo in minuta o in copia, maggio-dic. 1760 ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] Carlo Pallavicino; nel 1688 l'Orazio, musicato da Giuseppe Felice Tosi e dedicato al principe Massimiliano Emanuele di dai Francesi. Il 23 novembre il conclave acclamò papa Giovan Francesco Albani, che prese il nome di Clemente XI.
Dopo la morte del ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] . L'ininterrotta permanenza al "Nazareno" cessò bruscamente nell'agosto 1776 quando, per la morte prematura del fratello Giuseppe nel seminario di Albano, la madre, già vedova, richiamò gli altri figli presso di sé: del resto dopo circa sei anni ...
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