GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] 1945; Settembre 1920: occupazione delle fabbriche. Rivoluzione o no?, in Almanacco piemontese, 1970, pp. 118-121; Un indirizzo famoso: corso Siccardi 12. Storia intorno a un palazzo, ibid., 1977, pp. 36-49 (le pp. 45-49 comprendono una lettera del G ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] che nel 1746 lasciò in eredità al figlio Giovanni Amedeo Giuseppe.
Con un codicillo del marzo 1755 Plantery modificò i legati di Piazza. Ben documentata è l’attività per palazzo Siccardi in via Barbaroux, dove operarono come suoi collaboratori i ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] con una lettera in cui invitava il G. a non confondersi con quanti nella capitale piemontese avevano votato le leggi Siccardi. Il G. allora si ritirò dalla vita politica e dal giornalismo, rifugiandosi nella letteratura, in particolare negli studi ...
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CANALE, Michele Giuseppe
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque in Genova il 23 dic. 1808 da Pasquale e da Paola Teodora Vaggi in una famiglia di mercanti. Associatosi ben presto agli elementi patriottici più [...] e dei suoi continuatori, Genova 1886.
Fra gli scritti d'occasione si ricordano: Parere ragionato intorno alla legge del ministro Siccardi, Genova 1850; Le presenti condizioni della città di Genova, Genova 1853; Sulle società di mutuo soccorso per gli ...
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CAMPANELLA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 5 marzo 1811 da Sebastiano e da Maria Poggi, in una famiglia di condizione agiata e molto attaccata alla tradizione cattolica. Dopo i primi [...] Antonelli da Portici (10 sett. 1849). Nel 1850 il Cattolico si distinse per la violenta opposizione alle leggi Siccardi e alla successiva espulsione dalla diocesi torinese dell'arcivescovo Luigi Fransoni. All'inizio del 1851, mutata la testata del ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] ed esitazioni, si schierò sostanzialmente in favore del ministero d'azeglio prima (votò per esempio a favore delle leggi Siccardi) e del ministero Cavour poi. I suoi interventi oratori furono tuttavia molto radi e volti soltanto a discutere problemi ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] della lotta politica in senso laico e liberale, particolarmente dopo l'approvazione - 9 apr. 1850 - delle leggi Siccardi (che abolivano le immunità e il foro ecclesiastici e interdicevano alla manomorta l'acquisizione di beni stabili), dietro l ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] il 12 febbr. 1734 a Gaspare dell'Isola. Nel 1734, ancora una volta accanto a figure più qualificate di lui (Caissotti, Siccardi e Petitti) e sempre relativamente in secondo piano, il B. affrontò il problema di trovare nuove fonti di denaro per i casi ...
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