LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] Ottoboni nell'ottobre 1695 (ibid.); il Componimento drammatico ("Chi mi porta su l'ali") a tre voci (Gloria, Roma, Valore) 165, 168; Id., L'"Agrippina" e due cantate sconosciute di Giuseppe Domenico De Totis, in Studi musicali, XXXIV (2005), pp. 51 ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] . Il primo membro della famiglia di cui si ha notizia è un Giuseppe, forse attivo a Brescia nel 1697, come risulterebbe dall'etichetta di un presenza a Como (1780), dove risiedeva in contrada della Porta, Milano (1780), Torino (1781, 1782), Parma ( ...
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ANTEGNATI, Giovanni Giacomo
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia nel 1501, figlio di Bartolomeo, ed elevò grandemente, perfezionandola con arditi innovamenti, l'arte organaria familiare.
La [...] domicilio nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia presso Porta Ticinese. Il 31 agosto di quell'anno la Fabbrica del della parte omamentale, cui posero mano i pittori milanesi Giuseppe Meda, Camillo Procaccino e Giovanni Ambrogio Figino.
Bibl.: ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] 1726 e del 1754 né negli atti battesimali delle antiche parrocchie: un Giuseppe De Mays è citato il 7 giugno 1732 in un atto battesimale 1767, si coglie appena la linea evolutiva che da Boccherini porta a Viotti: ché il D. si arresta al primo stadio ...
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BONIFAZI, Ennio, detto il Cerricola
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Nacque a Cerreto di Spoleto, probabilmente negli ultimi anni del sec. XVI. Nipote del noto costruttore d'organi Armodio Maccioni, iniziò la sua attività a Roma [...] decorato con intagli e doratura di pregio - fu posto sopra la porta principale d'ingresso della chiesa. Il 1º luglio 1642 il B come compagni e successori Giuseppe Catarinozzi - probabile allievo e parente - e il cognato Giuseppe Testa (ne aveva ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] il concetto da lui introdotto di "etnofonia" (spontanea estrinsecazione della psiche umana": L'anima musicale d'Italia, Roma 1921) lo porta a sostenere la uguaglianza di essenza e di forma di tutta la musica primitiva (Unità di essenza e forma nella ...
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DALLA GOSTENA, Giovanni Battista
Danilo Prefumo
Nacque a Genova intorno al 1530. Ben poco si sa della sua vita, sulla quale tacciono quasi completamente i documenti negli archivi genovesi. Di origine [...] Esso contiene ventinove madrigali ed è dedicato al nobile genovese Raffaele Raggio; porta la data "Di Genova. 30 III 1582", ed è definito dallo 1891). L'edizione delle Fantasie curata da Giuseppe Guilino (Firenze 1949), oltre che incompleta perché ...
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CHINZER (Chintzer, Ghinzer), Giovanni
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati anagrafici; tuttavia egli stesso in molte sue opere si definisce fiorentino (in un suo libretto si legge "Giovanni [...] libretto di P. Metastasio, musica di G. Porta), che nell'autunno dello stesso anno portò anche, con la medesima compagnia, al teatro Pubblico violinistico fine a se stesso, Un altro Chinzer, Giuseppe o Gioseffo, forse fratello di Giovanni, è ricordato ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] da A. Duval, teatro S. Angelo, 4 genn. 1804); Un buco nella porta, (G.M. Foppa, teatro S. Benedetto, 16 maggio 1804); Sempre la vince di pietra / ridotto in farsa per musica/dal Sig. Giuseppe Foppa […] Teatro Venier in S. Benedetto 1802 Venezia - La ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] Velluti; la partitura è conservata a Milano, Biblioteca del Conservatorio "Giuseppe Verdi", (part. tr. ms. 120); secondo Fétis, Livorno 1805, Ravenna 1814 il libretto per Senigallia porta la dicitura "musica del celebre maestro Francesco Federici ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...