BOUCHERON, Simone Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea, nacque in Francia, ad Orléans, secondo le patenti ducali del 1º giugno 1662 con le quali Carlo Emanuele II di Savoia lo nominava "fonditore [...] con L. Frugone al quale il B. successe nella carica di fonditore; nel 1668 riceve ancora pagamenti per capitelli della porta d'ingresso: cfr. Griseri).
Nel 1664, con Michele Desfontaines, getta "l'arma in bronzo" per la fronte del civico palazzo ...
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BOZZANO, Giuseppe
Ennio Poleggi
Nato a Savona il 13 genn. 1815, fu avviato dai signori della Missione, per i quali lavorava il padre falegname, agli studi pittorici presso l'Accademia Ligustica. A Savona [...] dei SS. Pietro e Caterina di Savona, una medaglia a fresco sopra la porta della Scuola di carità, sei tele nell'oratorio di S. Anna di 1847 dipinse il gonfalone per l'oratorio di S. Giuseppe e quattro tele per Nostra Signora della Pace di Albissola ...
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ACHILLE, Pietro
Alfredo Petrucci
Nacque a Borgonovo (Piacenza) il 2 febbr. 1799. Fu tra i primi a praticare in Italia la xilografia "di tinta" su legno di testa, nella quale ebbe modo di perfezionarsi [...] , dopo essersi assicurata, per i disegni, la collaborazione di Francesco Gonin, di Giuseppe Sogni, di L. e P. Riccardi, di M. d'Azeglio, del ora no, all'edizione illustrata delle poesie dialettali di C. Porta e di T. Grossi, a quella delle opere di ...
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BAZZANI, Gasparo
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia il 21 apr. 1701 da Prospero e Domenica Bruni. Pittore decorativo e scenografa tra i più illustri che poté vantare quella città, affermò anch'egli [...] nei palazzi privati: a lui si deve l'ornato della porta maggiore della collegiata di S. Niccolò e quello dell'organo Domenico. Fu inoltre a Genova, dove realizzò, insieme al reggiano Giuseppe Davolio, le prospettive dell'oratorio di S. Filippo Neri, ...
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BONAZZA, Tommaso
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso detta Tartaglia, nacque intorno al 1696 forse a Venezia, prima che il padre si stabilisse a Padova. Incominciò a lavorare con [...] la Madonna col Bambino tra la Fede e la Speranza sopra la porta d'ingresso della chiesa del Carmine a Padova; nella stessa chiesa eseguì (Rovigo), per cui scolpì anche i Santi Giuseppe,Giovanni BattistaFrancesco,Giovanni Nepomuceno. Negli stessi anni ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] attribuito anche il coro, di ventiquattro stalli, della chiesa di S. Chiara a San Severino, che porta la data del 1511. Nel 1526 eseguì la porta e un tabernacolo per il Palazzo comunale di San Severino. A lui si attribuiscono anche quattro intagli ...
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AMOROSO (Amorosi), Pietro
Giuseppe Fabiani
Architetto dei sec. XV. là ritenuto nativo di Ascoli Piceno, ma tutti gli scrittori municipali l'ignorano. là più probabile che sia nato nella vicina Comunanza, [...] immette nel nobile e severo cortile e in seguito i pilastri polistili con archi a sesto acuto entro il medesimo cortile, la porta verso il vescovado e la maggior parte delle finestre a croce. Come è noto, alcuni di questi lavori sono stati attribuiti ...
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BUCCI
Giuseppe Liverani
Famiglia di ceramisti oriundi di Faenza, dove tenne diversi stabilimenti nel corso del sec. XIX per la produzione di stovigliame d'uso. Un primo, presso la chiesa di S. Lucia, [...] in via Naviglio, chiuso nel 1836; un terzo presso porta Imolese, nel fabbricato detto l'Omnibus di fronte all'Ospedale anno seguente, 1848, Sante si associò i due figli Angelo e Giuseppe. Deceduto Sante l'anno 1860, i due figli assunsero la direzione ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...