Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] città più che mai internazionale, e lavora nella bottega di Giuseppe Cerasi, detto il Cavalier d'Arpino. A questo periodo risalgono infine, Caravaggio tenta di rientrare a Roma, ma muore a Porto Ercole dopo un altro arresto (per errore) e dopo aver ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] .); in seguito i lavori vennero continuati dal figlio adottivo Giuseppe F. Ignazio. Fu maestro dell'architetto Francesco Gallo. Tra suo autorevole consiglio per impedire la demolizione della Porta Palatina. Ala la produzione architettonica del B. ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] Ricchino, il figlio di lui, Celso Bernardino; ma a Giuseppe Quadrio spettò l'onore di condurre a termine la creazione del , XIII(1886), pp. 315-343; P. Ghinzoni,La colonna di Porta Vittoria..., ibid., XIV (1887), p. 113; C. Gurlitt,Geschichte ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] 'Este del Ritratto di giovane del Museo Correr, che porta le sigle A. F. P., svolte dal Lazzari di A. Mantegna, Bologna 1927, pp. 153-163; R. Longhi, Lettera Pittorica a Giuseppe Fiocco, in Vita Artistica, I (1926), p. 136; R. van Marle, The Italian ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] era stato terminato dal B.: il Titi l'assegna invece a G. B. Della Porta (cfr. Corbo). Sempre il Bertolotti (II, pp. 107 s.) cita i nella cappella Paolina sono realizzati dal B. la statua di S.Giuseppe (pagamento finale, 1612: Dorati, p. 244, n. 51) ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] tanto che distrusse una delle sue prime statue, Giuseppe ebreo, troppo ligia ai canoni e alle preferenze come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale, che lo portò a diretto contatto con la realtà tragicamente umana della vita del ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] in questa città, come a Trieste, frequentò il pittore G. Tominz, del cui stile si trovano ricordi nei ritratti del Bison. Il lavoro lo portò nel 1787 a Ferrara, nel 1791 nel Trevigiano, nel 1793 a Treviso, nel 1807 a Zara e a Trieste, nel 1810-11 a ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] significative, fu eseguita la lunetta già sopra la porta esterna dell'orfanotrofio femminile, con La Madonna della misericordia del B., per la decorazione ad affresco della cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Croce (cfr. Popham, 1955).
Tra le ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] C. trasformò una villa acquistata nel 1763 fuorì porta Salaria: nel 1776 vennero terminati il casino, al Accademia di S. Luca, Roma 1823, p. 464; F. Gasparoni, Giuseppe Camporese, in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri, IV, Venezia 1837 ...
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BALZARETTO (Balzaretti), Giuseppe
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 19 genn. 1801, studiò matematica presso l'università di Pavia e seguì quindi un biennio di tirocinio presso l'ing. G. F. Perego. [...] che non avessero precedenti nel passato.
Il palazzo Poldi Pezzoli sorge in Corsia dei Servi, affiancato al palazzo Porta; organismo architettonico netto, in linee di largo respiro, nello spirito del Seicento lombardo, una liberamente inteso, senza ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...