PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] storia delle religioni (SMSR), fondata con Carlo Formichi e Giuseppe Tucci nel 1925 – e la prosecuzione delle attività di de Martino e Ugo Bianchi. I tre studiosi avrebbero portato avanti, ciascuno a suo modo, alcuni aspetti degli insegnamenti ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] che perciò non era tenuto a versare la dote promessa: come prova portava una dichiarazione della moglie, che, in sostanza, affermava di aver , le suggerì di rivolgersi ad un suo amico, Giuseppe Maria Caponsacchi, giovane canonico di nobile origine, e ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] Dal 20 marzo alla fine del 1799 tenne l’ufficio di ricettore a porta Pia di Faenza, dove rimase sino alla fine di maggio. A partire un «vero precursore» degli studi folklorici. Nel 1885 Giuseppe Pitrè ne curò la prima ristampa mettendone in luce « ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] Nero, tanto più che si sospetta in lui un emissario della Porta.
Perciò contro il B. è inviato lo stesso principe Potëmkin, Milano 1798, pp. 68 s., 75, 227 s.; Id., Vita e fasti di Giuseppe II d'Austria, Lugano 1829, III, pp. 173 s.; M. le comte de ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] del valore stimato di tali armi, secondo quanto previsto dalla legge); ancora, il 23 maggio 1447 si ordinava al L. di portarsi a Ravenna, per difenderla da un eventuale colpo di mano dello Sforza, che stava risalendo dalle Marche verso la Lombardia ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] recante su due urne laterali i busti dei genitori scolpiti da Giuseppe Gnoccola - nel lamentare le "piaghe ancor non ristagnate della col più generoso esborso di denaro, a "molestare" la Porta. In questo caso il "progetto" va decisamente svestito dei ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] 6 nov. 1419 il L. fu inviato a Bologna per trattare l'ingaggio di truppe da spedire in Friuli, di cui Venezia stava portando a termine l'annessione; nella circostanza il L. riuscì ad assicurare al Comune la "condotta" di Pietro da Montefalco (2 dic ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] , dall'aprile al settembre '34, e poi, il 9 sett. 1734, fu eletto ambasciatore presso l'imperatore Carlo VI.
Raggiunse Vienna, portando con sé i due figli maschi, alla fine di novembre del 1735, quando stavano gettandosi le basi per i preliminari di ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] vi si impegna soprattutto a guidare lavori di rafforzamento a Porto Longone e a stroncare, pur disponendo di soli 50 Cesare Firrao e, in seconde nozze, al marchese di Cervinara Giuseppe Francesco Caracciolo) e Vittoria, e due figli, Giacomo (1610- ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] e di qui nuovamente a Livorno. Durante la seconda sosta nel porto tirrenico avvenne l'affiliazione vera e propria del D. alla setta ad periodo a Vienna. Qui, nel 1838, egli sposò Giuseppa Schmitd (secondo la grafia più attendibile) e ne adottò ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...