MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] . 82 s.).
Nel frattempo i sempre più approfonditi studi musicali portarono il M. a scrivere una feroce critica nei confronti di una esequie solenni fu sepolto nella chiesa bresciana di S. Giuseppe, annessa al convento dei minori osservanti, dove sulla ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] acconsente per una questione di coerenza drammatica («tutta l’opera porta la stessa tinta»; lettera del 12 giugno 1852, in , a cura di R.M. Marvin, Cambridge 2013, pp. 339-341; Non solo Giuseppe Verdi. Inediti e non di F. M. P., a cura di B. Poli - ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] con ali, ubicazione preferita dell'organo sopra la porta d'ingresso principale, estrema parsimonia di accessori.
La lavorazione è solida e accurata; anche Giuseppe Serassi, benché estremamente critico degli indirizzi estetici callidiani, riconosceva ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] Nuova aveva avuto luogo una solenne funzione inonore di S. Giuseppe "con scelta musica de, primi virtuosi di questa Capitale, A., il cantante L. Saletti, i violinisti G. Passerini, T. Porta e A. Vaccari, l'oboista Stazzi, il librettista G. Bonechi, ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] ma la sua formazione si basò soprattutto sugli esempi di Giuseppe e Filippo Palizzi, attraverso i quali risaliva tanto alla città, ne celebrerà l'evento con quella Carica dei bersaglieri a Porta Pia (1871: Napoli, Museo di Capodimonte) che è il ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] Nel 1721 sposò la ventunenne Elisabetta, figlia del conte Arduino della Porta di Gubbio, morta nel 1727. Mori a Bologna il 22 giugno l'Organo, op. IV, Bologna 1686, e così pure Giuseppe lacchini i suoi Concerti per camera a tre e quattro Strumenti ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] ). La Invettiva conclude con l'invito ad imitare l'esempio di Adriano [Willaert?], Cipriano [De Rore?], Merulo, Porta [Costanzo?], compositori di buona scuola, di stile purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] : mise in musica la prima parte del «preludio scenico» Il tempo felice (testo del magistrato e poeta dilettante Giuseppe Antonio Macrì), ma non portò a termine la seconda; vi provvide Nicolò Sabatino.
Il musicista trascorse gli ultimi mesi di vita a ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] come spesso accadeva era in irreparabile ritardo, a portare a termine Matilde di Shabran per il teatro Opernschaffen G. P.s in den Jahren von Verdis Aufstieg (1842-1853), in Giuseppe Verdi und seine Zeit, a cura di M. Engelhardt, Laaber 2001, pp. ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Sivori e i continuatori della sua scuola, Francesco Sfilio e Giuseppe Gaccetta – anche il polacco Henryk Wieniawski.
Opere: cfr. …, a cura di M. Pavarani - M. Conati, Parma 1983; E. Porta, Il violino nella storia, Torino 2000, ad ind. (in partic. pp ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...