DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] indizio circa la sua appartenenza all'allora principe di Tarsia Ferdinando Vincenzo Spinelli. In realtà esistono diversi manoscritti che portano il titolo di "seconda parte" della Partenope liberata; di uno di essi parla, ad esempio, D. C. Knowleton ...
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CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] Comune alla corte di Roma, che era stato portato sotto Gregorio XI dal card. Giacomo Orsini e ioi notizie su Giovanni); II, p. 45; G. Marini, Lettera al chiarissimo monsignor Giuseppe Muti Papazurri, Roma 1797, pp. 85-89; N. Valois, La France et le ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] e scienze affini, XVIII (1914), pp. 335-341. Dimostrò con indagini sull'origine dell'adipocera che l'autolisi cadaverica non porta a neoformazione di grassi nei tessuti (Contributo alla conoscenza dell'origine dell'adipocera, ibid., X [1910], pp. 367 ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] la sua cultura e il suo spirito aperto, lo portarono di continuo, e prontamente, ad accettare quanto di del ricambio (Obesità, diabete, gotta, artritismo) (lezioni raccolte da Giuseppe Polito), Napoli 1914.
Fonti e Bibl.: Necr., in Riforma ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, ove fu allievo di eccellenti maestri, tra i quali B. Panizza, L. Porta, A. Vittadini, F. Flarer, C. Platner e L. Scarenzio. Mentre era ancora studente si segnalò nella lotta contro il colera ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] Krebs, che dimostrò che è proprio la presenza di arginasi nel fegato che permette di convertire il processo unidirezionale che porta alla sintesi dell'arginina in un ciclo in cui la catena carboniosa dell'ornitina può essere usata ripetutamente, con ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] mantovano G.B. D'Arco; e Petah 'Enayim [Porta degli occhi] - Dilucidazioni filosofiche, fisiche e matematiche su , Milano 1789; L'elogio funebre di S. M. l'augusto Giuseppe II imperatore, Trieste 1790; L'éloge de monsieur Richard maître de langue ...
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DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] e nel 1964 a quella di clinica chirurgica e terapia chirurgica, celebre nel mondo perché già illustrata dai nomi di A. Scarpa, L. Porta e E. Bottini. Nell'università di Pavia il D. fondò nel 1952 la scuola di specializzazione in anestesiologia, che ...
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GRANETTI, Lorenzo
Cristina Ceccone
Nacque a Beinette, presso Cuneo, il 20 giugno 1801 da Giovanni Alberto e da Angela Eula, originaria di Villanova Mondovì. Laureatosi in medicina e chirurgia a Torino, [...] . La struttura, allestita l'anno precedente su iniziativa di Giuseppe Benedetto Cottolengo, ebbe però vita breve, in quanto il degli Stati italiani, Torino 1852). Nata, per iniziativa di I. Porta Bava, l'Associazione omeopatica di Torino, il G. ne fu ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] ., XXI [1895-96], pp. 552-571, in collab. con V. Ascoli; Le modificazioni del bilancio azotato dopo l'innesto della vena porta colla vena cava inferiore, in Policlinico, sez. medica, III [1896], pp. 153-167: in francese Les modifications de l'échange ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...