Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ne le viscere mie nascono i marmi» (XXIV).
Con singolari immagini Giuseppe Battista paragona se stesso innamorato al mare: «Simile a te son , cit., p. 256), o non sia effettivamente il portato di un più realistico modo di vedere e considerare le cose ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] civile. La sua posizione, come, del resto, anche quella di Giuseppe Ferrari, è singolare dopo il '49: mentre tanto per i e la storia, egli è ben figlio dell'Ottocento - che lo porta dagli scritti giovanili sul Vico e dall'Essai sur le principe et ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di A. Blasetti, I bambini ci guardano (1942-1943) e La porta del cielo (1944-1945) di V. De Sica, dove Zavattini è D., Il tetto, L'oro di Napoli (ispirato dai racconti di Giuseppe Marotta) - e Amidei, che fu il più assiduo collaboratore di Rossellini ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] leopardiano.
Così, la nostalgia verso il mondo classico lo porta fin dall’inizio a sottolineare le virtù del vigore e della e propiziatorie. Tanto che fa spicco la confidenza a Giuseppe Melchiorri circa il proprio «metodo» di poetare, per cui ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] :
«Conoscerò la morte. La conoscerò umanamente, da questa angusta porta mi affaccerò su lei che tu, vita onnipresente, non conosci O anche direttamente, contemplando nel corpo di Gesù, come Giuseppe Centore, la «torcia esangue / blasonata di sputi / ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dello statino nell'Italia del tempo: i quattro volumi di Giuseppe Micali. Restano essi, però, a rappresentar la più l'unità, romana e italiana, della Penisola, che doveva concludersi a Porta Pia. Vide i consoli del 295 a. C. immettere nella nostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di per sé astratto: i sensi sono la «chiave» che apre la porta della verità, la ragione che non comprende è come se avesse le «ali si erano augurati nel Settecento Ludovico Antonio Muratori e Giuseppe Baretti) è la spia di quanto fosse difficile in ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] le premesse. Così anche in Toscana gli anni Quaranta portavano il confronto con una nuova dinastia e un nuovo modo ecclesiastico era apparso con l’indicazione di Firenze 1763.
45 Cfr. Giuseppe Ricuperati, L. A. Muratori in Piemonte, in AA. VV., ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] questa notte da Pisa in su 'n una iscafa su per Arno, che portava sale, e dormì' in su uno di quelli sacchi di sale, che m del Piovano Arlotto, precedute dalla sua vita e annotate da Giuseppe Baccini, Firenze, Salani, 1884, completate in parte con Tre ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] che minaccia Genova non meno di Venezia porta a riconsiderare le possibilità stesse di uno stato et la France de I7 48 à I789, Paris, Champion, 1928, e GIUSEPPE BERTI, Atteggiamenti del pensiero italiano nei ducati di Parma e Piacenza dal IJSO al ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...