LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] 20 apr. 1640, il L. prese il suo posto portando a termine i lavori lasciati incompiuti. Dalla lista delle opere massimo come lo spazio del presbiterio nelle chiese a croce latina di S. Giuseppe dei Ruffo o di S. Severo. Usa colonne libere (S. Maria ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] di posizione di fronte alla scultura arlesiana, la quale porta all'espressione di una possanza più raccolta e più da una tensione che si traduce in energia spirituale, e il s. Giuseppe e i Magi sono ancora più tesi entro quei loro contorni acuti e ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] Monferrato, tele in S. Francesco (S. Luca)e in S. Giuseppe (cinque Storie del santo); Chieri, affreschi nel chiostro di S. S. Lorenzo, affresco con l'Assunzione in S. Maria alla Porta, affresco con Cristo e un santo francescano nell'ex convento di ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] è conservato il rame dell'incisione La carica dei bersaglieri a Porta Pia, copia del celebre dipinto di M. Cammarano (Negro Becker, Künstlerlexikon, XXIX, p. 390 (sub voce Sanctis, Giuseppe de) e nei vari Cataloghi Bolaffi della pittura italiana dell' ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] con il Bambino alla parrocchiale di Conemorto nel Bergamasco, S. Giuseppe a quella di Oreno, il Martirio di s. Felicita e di pittura all'Accademia di S. Luca. Entro il 1860 egli portò a termine altre importanti opere romane: i due affreschi per la ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] per il quartiere dell'artigianato da costruirsi a Roma nei pressi di porta S. Paolo (cfr. R. Papini, Il concorso per il anche ad altri concorsi: per le preture riunite a Roma, con Giuseppe Samonà (1936); per la piazza e gli edifici delle forze armate ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] durante la quale, mentre la piccola Anna era dipinta da Giuseppe Molteni con la divisa delle Cinque giornate, egli propugnò la particolare spicco, tratta A. Scirocco (I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, pp. 52, 66, 79, 175, 212, ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] -1917 (catal.), Düsseldorf 1974, ad vocem;R. Collura, La Civica Gall. d'arte moderna di Palermo, Palermo 1974, p. 88 e fig. 47 (Porta Marina a Pompei, 1936); F. Mazzocca, La mostra fiorentina del 1922…, in Annali d. Sc. norm. sup. di Pisa, s. 3, V ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] di Vittorio Emanuele II, fu incaricato nel 1902 di portarne a termine la statua equestre in bronzo dorato. Per la mostra di belle arti, Bergamo 1911, p. 19, n. 279; P. Acciaresi, Giuseppe Sacconi e l'opera sua massima, Roma 1911, pp. 145, 147 s., 188 ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] con ali, ubicazione preferita dell'organo sopra la porta d'ingresso principale, estrema parsimonia di accessori.
La lavorazione è solida e accurata; anche Giuseppe Serassi, benché estremamente critico degli indirizzi estetici callidiani, riconosceva ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...