LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] importante ciclo pittorico nel distrutto casino Farnese vicino a porta S. Pancrazio. Stando a Baldinucci il L. in Lauro (1682-1725). Stime di collezioni romane. Note e appunti di Giuseppe Ghezzi, Roma 1987, ad ind. (in particolare, pp. 38, 125, ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] anche alla collaborazione di un editore parmense, Giuseppe Paganino, che nel 1824 iniziò la stampa ampi Cenni, scritti nei primi mesi del 1838 e rimasti manoscritti presso il Porta, furono utilizzati da A. Pezzana, il quale compose la voce per la ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] 1656 rivestì la carica di sindaco nella Compagnia di S. Giuseppe o dei Legnaioli, di cui era già membro e che 89-91 (per Vincenzo); R. Roani Villani, La decorazione plastica dell'arco di porta S. Gallo a Firenze, ibidem, 437, pp. 53-55, 60 e passim ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] in interventi di decorazione nella cappella di S. Giuseppe nella chiesa di S. Sebastiano e nella volta Id., Ricerche e restauri sul Settecento monzese. Novità per Andrea e Ferdinando Porta, i fratelli Grandi, Antonio Longone, in Studi monzesi, 1994, n ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] Giovanni e Paolo e quindi vescovo di Zara e Pafo) e portata avanti dallo stesso C. nel corso della sua prolungata attività politica, 1599, quando giunge a Venezia il vicedomino della Camiola Giuseppe Rabatta per annacquare - per conto degli Asburgo - ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] storia delle religioni (SMSR), fondata con Carlo Formichi e Giuseppe Tucci nel 1925 – e la prosecuzione delle attività di de Martino e Ugo Bianchi. I tre studiosi avrebbero portato avanti, ciascuno a suo modo, alcuni aspetti degli insegnamenti ...
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COMPARINI, Francesca Pompilia
Anna Foa
Nacque a Roma il 17 luglio 1680, figlia unica di Pietro e di Violante Peruzzi, e fu battezzata nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
La famiglia era in discrete [...] che perciò non era tenuto a versare la dote promessa: come prova portava una dichiarazione della moglie, che, in sostanza, affermava di aver , le suggerì di rivolgersi ad un suo amico, Giuseppe Maria Caponsacchi, giovane canonico di nobile origine, e ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] Dal 20 marzo alla fine del 1799 tenne l’ufficio di ricettore a porta Pia di Faenza, dove rimase sino alla fine di maggio. A partire un «vero precursore» degli studi folklorici. Nel 1885 Giuseppe Pitrè ne curò la prima ristampa mettendone in luce « ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] progetto di rimodernamento su un palazzo edificato dall'architetto Giuseppe Silini nel 1792 con l'intento di rimuovere ornamenti con i modelli dì tavolini, sedie, letti, consolles, porte, ringhiere, ecc., che confermano la versatilità del F. ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] "tu", si accorda assai bene con questa ipotesi. Non si può escludere che anche G. sia stato discepolo di Alberico di Porta Ravennate, altro destinatario della lettera del futuro vescovo di Tournai.
Entro la fine del 1158 G. scrisse i Casus codicis ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...