Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] base della vita dei popoli.
Necessità che lo porta a identificare la scienza con la riflessione della cura di E. Sestan, Milano-Napoli 1957, pp. 1043-1254.
Lettere di Giuseppe Ferrari a P.J. Proudhon (1854-1861), «Annali Feltrinelli», 1961, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Luigi Lagrange
Luigi Pepe
Lagrange fu uno dei maggiori scienziati dell’età dei lumi. Giovanissimo, iniziò una corrispondenza con i più importanti matematici dell’epoca, tra cui Jean-Baptiste [...] Joseph-Louis) Lagrange nacque a Torino il 25 gennaio 1736 (nella via che porta oggi il suo nome e nella quale poi visse e morì Camillo Benso, conte di Cavour) da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros. Il suo bisavolo si era trasferito a Torino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] di pensiero assai feconda della cultura occidentale, che porta dall’antica sapienza greca almeno fino ad Arthur Schopenhauer Vigorelli, Milano 1996.
N. Emery, Lo sguardo di Sisifo. Giuseppe Rensi e la via italiana alla filosofia della crisi, con una ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] a considerevole distanza di tempo dal periodo in cui visse Giuseppe. Infine, G. è attestato già nel 922, mentre Ottaviano considerarsi un fedele alleato di quel sovrano. In ogni caso, egli portò il titolo di rettore per poco tempo, visto che già nel ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] nelle scuole secondarie, a Milano (fino al 1917) nel ginnasio Giuseppe Parini e al Politecnico; trasferitosi a Roma nel 1917, fu per P. motivo o simbolo di intima autobiografia, così lo porta a una forma letteraria che è la contaminazione di più « ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] le opere di maggior rilievo: la chiesa di S. Giuseppe (1607-30), la facciata del Collegio Elvetico (1627), il parte distrutte o alterate) si ricordano: S. Pelagio, S. Bartolomeo a Porta Nuova, S. Pietro alla Rete, S. Giovanni alle Quattro Facce, ecc ...
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Anna Maria Ribeiro da Silva, prima moglie di Giuseppe Garibaldi (Morinhos, Brasile, 1821 circa - fattoria Guiccioli, presso Ravenna, 1849). Sposata (1835) a Manuel Duarte de Aguiaz, nel 1839 conobbe a [...] Laguna Giuseppe Garibaldi e il 23 ottobre lo seguì sulla nave Rio Pardo, da allora in poi partecipando appassionatamente a tutte si recò improvvisamente a Roma il 26 giugno 1849, combatté a porta S. Pancrazio accanto al marito e, dopo la caduta di ...
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Matematico italiano (Napoli 1859 - Torre Annunziata 1906), fratello di Giuseppe Raimondo Pio. Ebbe vita travagliata che gl'impedì di conseguire la laurea, ma per i suoi alti meriti scientifici nel 1886 [...] alla geometria intrinseca), lasciando moltissime memorie. È ricordato in particolare per un classico metodo di sommazione delle serie, che porta il suo nome. Autore di pregevoli corsi di analisi algebrica (1894), di teoria della elasticità (1894), di ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] del popolo di Roma in quegli anni. Ma il suo significato vero non sta qui. Storicamente, insieme con quella di C. Porta, che non fu senza influsso sul B., la sua opera è la più importante tappa italiana del realismo romantico dopo la manzoniana ...
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Architetto (Verona 1777 - ivi 1838), esponente del neoclassicismo, con forte ispirazione palladiana. Opere: a Verona, il prospetto del cimitero monumentale (1828), porta Vittoria (1838), il palazzo municipale [...] (1838-40) ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...