ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] la croce conservata ad A. sia quella più piccola dipinta dalla stessa mano e portata da A. a Colonia nel sec. 19° da Ramboux. La croce più 1956).Anche la volta dei Dottori e le Storie di Giuseppe, che seguono sulla stessa parete le Storie di Isacco, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] questo lavoro dipende la sua fortuna", come egli scriveva a Giuseppe Falier il 2 giugno 1781 (Cicognara, 1823, p. 79 , in Catal., 1972, p. 203).
Tra il 1794 e il 1795 il C. porta a termine l'Adone che si congeda da Venere per il marchese F. M. Berio ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] scene dell'Antico Testamento e della Vita di s. Giuseppe.Fin dall'epoca tardoantica, l'a. venne inoltre o uno dietro l'altro (ivi, nrr. 22, 29, 30); due a. portano il nome dell'artigiano, Khalaf (ivi, nrr. 23, 27).Altri nove a. (Kühnel ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] legnaiuolo: era iscritto infatti alla Confraternita di S. Giuseppe dei Falegnami come "carpentario". Il 4 dic. accuratamente delineato in prospetto e con uno schema di pianta per la "porta p[er] lo palatio del Cardinale di sto Giorgio di Roma", poi ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in sviluppo, anche i Fattori avevano prosperato. Non solo Giuseppe; ma anche il primogenito di lui, Rinaldo, il quale quando F. De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] alla morte di Cristo. Così per es. il fragile Cristo che porta la croce, in una miniatura del Salterio di Křivoklát (Castello, freccia nell'arco in riferimento alla benedizione data da Giacobbe a Giuseppe: "ma è rimasto intatto il suo arco e le sue ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] da s. Bartolomeo di libri, reliquie e icone portate da Costantinopoli - la presenza di oggetti preziosi, fra Bizantino-Sicula II. Miscellanea di scritti in onore di Giuseppe Rossi Taibi (Quaderni dell'Istituto Siciliano di Studi Bizantini e ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] cui tracciato segue un andamento 'a sigma', collegandosi a E con il porto-canale.R. e il suo suburbio, con l'intermedia Cesarea - nei reimpieghi dal XII al XVII secolo, in Studi in memoria di Giuseppe Bovini (Biblioteca di FR, 6) Ravenna 1989, I, pp. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] continuo ai piedi della rupe e con la futura porta di S. Maria, connessa all'area dell'antica cattedrale ivi, pp. 199-211; A. Satolli, Uno sconosciuto progetto di Giuseppe Valadier, Bollettino dell'Istituto storico artistico orvietano 32, 1976, pp. ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] della Madonna e dell'angelo e per gli sguardi malinconici del s. Giuseppe e dell'angelo.
La pala, commissionata dai frati del convento olivetano di S. Benedetto fuori Porta Tufi (Monteoliveto Minore), è l'unica opera sicuramente dell'artista per la ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...