Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] di Meleto e altre frazioni di varie e castelli. Ciò portò al gravissimo inconveniente che piccole parti della signoria di una stessa governo di Ferdinando I continuò l'opera iniziata dai re Giuseppe e Gioacchino nel Napoletano, e l'estese nell'isola. ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] mura e il castello avevano 17 bastioni (12 e 5). Cinque porte: 2 per la Via Emilia, 1 per Milano, 1 per Genova Pietro Gioia, ecc., Piacenza 1920; S. Fermi e E. Ottolenghi, Giuseppe Manfredi, ecc., ivi 1927; E. Nasalli Rocca, Il soggiorno della ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] dell'Innviertel all'Austria), quando vide che ciò poteva portare a complicazioni troppo gravi in Germania, specialmente con la Prussia.
Alla morte di Maria Teresa avvenuta nel 1780, Giuseppe II, solo regnante oramai, poté tentare di centralizzare e ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] gotta, non dimostrò incrostazioni articolari. Ed è anche certo che nei gottosi l'iniezione di forti quantità di acido urico non porta ad attacchi. Solo in un caso di Gudzent ci fu un leggero attacco. Nelle numerose osservazioni di Folin in cuì furono ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] interesse sono i taccuini o album di viaggio che un artista portava con sé lasciando su ciascuna pagina i disegni e a volte ), R. Payne Knight (1750-1824), sir Thomas Lawrence (1769-1830), Giuseppe Bossi (1777-1815), A. C. His de la Salle (1795-1824 ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] confusa con la vera Dilsea (Sarcophyilis) edulis Ag., che porta il nome popolare antico ed è assai gustata anche al presente , misto con farina, usato a ingrassare i maialetti. Giuseppe Meneghini (1838) afferma poi che codesta stessa pianta durante ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] e Saffira. Questi due coniugi, dopo aver venduto un campo, ne portano il prezzo ai piedi degli apostoli. Ma hanno frodato sul prezzo, e della dipendenza o no degli Atti dalle storie di Flavio Giuseppe (Krenkel), e quello dei rapporti fra Atti ed ...
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SCUDO (dal lat. scutum e dal gr. σκῦτος, a lor volta derivati dal sanscrito sku- "coprire"; fr. bouclier; sp. escudo; ted. Schild; ingl. shield)
George MONTANDON
Gioacchino MANCINI
Ugo BADALUCCHI
Carlo [...] il sole) al quale quell'animale era sacro; lo scudo di Menelao portava il drago, apparso a quel re in Aulide quale divino augurio; sec. XIX un artigliere italiano, il generale Giuseppe Biancardi (1839-1906), utilizzando le possibilità che offrivano ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] ai 5 mila ab.) sono periferici, e per la maggior parte sul lato volto allo Ionio. Il centro più importante e in pari tempo il porto più attivo della regione è Patrasso (v., 64.636 ab.). L'aumento della popolazione è del pari più forte a O. che a E ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] innamorata, spesso con spunti drammatici: l'altra è un tipo portato dalla commedia moderna, in special modo dalla commedia sociale ed è delle beneficiate è tipica e ha avuto tra gli autori Giuseppe Parini. Al termine del corso di recite la compagnia ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...