Sesto re di Israele e fondatore della dinastia da lui denominata, che fu la terza di quel regno. Tenne il trono dall'anno 27° al 48° di Asa re di Giuda (cfr. III [I] Re, XVI, 15-16 e 29), cioè 11 anni [...] costui scomparve, e Amri rimase solo a regnare su tutto Israele (XVI, 21-22; cfr. per altre particolari tradizioni GiuseppeFlavio, Ant. Iud., VIII, 12, 5). Un provvedimento di primaria importanza prese Amri l'anno sesto del suo regno, trasportando ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] vi è ragione di ritenere che non portasse già il titolo regio. Anche di Areta II non si ha che una menzione in GiuseppeFlavio, Ant., XIII, 13, 3, nel racconto dell'assedio di Gaza intrapreso dal re giudeo Alessandro Ianneo (96 a. C.): il re nabateo ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] e gli Egiziani". Tali anche, probabilmente, quella da cui sono estratti i brani attribuiti a E. e inclusi nel Contro Apione di GiuseppeFlavio.
I frammenti in C. Müller, Fragm. Bist. Graec., Parigi 1870 segg., II, 384-396; IV, 657 b, e in H. Diels ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] sulla vita privata dei coloni giudei, come pure vi tornano nomi di personaggi già noti dalla Bibbia e da GiuseppeFlavio. Il ritrovamento dei papiri di Elefantina ha dato origine a una copiosa letteratura, specialmente per la conferma che alcuni ...
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È una grande stirpe indoeuropea, la quale, dopo l'apparizione dei Germani orientali alle foci del Danubio, si presenta congiunta con essi, ma non è di origine germanica. Essa appartiene invece agl'Irani [...] ), e precisamente al ramo nomade (scito-sarmatico) di quelli; anzi il loro nome linguisticamente equivale a quello di Irani. GiuseppeFlavio (Bell. Iud., VII, 17, 4) li chiama Sciti; è dunque probabile che derivassero dall'unione di diverse stirpi di ...
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Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti. Esso era già noto all'ingegneria militare assai progredita degli Assiri, [...] usati dagli eserciti orientali si accenna pure nella Bibbia; (v. anche, per l'assedio di Gerusalemme per opera dei Babilonesi, GiuseppeFlavio, Antiq. Iud., X, 131). I Greci (che lo dissero χῶμα) ne derivarono forse l'uso dagli Assiri e dai Persiani ...
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Sacerdote del supremo dio babilonese Bēl (Marduk) a Babele, vissuto fra il IV e il III sec. a C. Il suo nome sonava in babilonese probabilmente Bēl-uṣur "Bēl, proteggi" o Bēl-uṣur-šu "Bēl, proteggilo". [...] là fondò una scuola.
Del suo libro ci sono pervenuti soltanto frammenti conservatici da diversi scrittori greci, specialmente da GiuseppeFlavio ed Eusebio. Attinsero al suo libro Alessandro Poliistore, Apollodoro, Abideno, e il re Giuba, il quale lo ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] (driug) a uscire daìl'individuo.
Anche il giudaismo ha conosciuto le pratiche esorcistiche. Nota é quella attestataci da GiuseppeFlavio (Ant. Iud., VIII, 2,5) eseguita dinnanzi all'imperatore Vespasiano da un tal Eleazaro, in nome di Salomone ...
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Regione della Transgiordania settentrionale che costituì la provincia greco-romana ricordata con questo nome da GiuseppeFlavio (Ant. Iud., XVI, 9, 1; XVII, 11, 4). Essa era ben distinta dalla Traconitide, [...] mentre la Batanea o Basan ne era forse la parte più occidentale e più piana. I suoi confini sono delimitati dalle seguenti regioni odierne: a NO. e a N. dal Legiā; a NE. dal Derāt et-Tulūl, da eṣ-Ṣafā ...
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Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] e la Gaulanitide. Prospera allora, è oggi una landa inospitale. Già nel 66 d. C era ridotta a semplice borgata quando GiuseppeFlavio vi si ritirò. Da alcuni episodî riferiti nella letteratura rabbinica (Midr. Qohel., I, 8) si apprende che nel sec. I ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...