Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] , si trova un altro dato in Neemia, XII, 11, ove è nominato il sommo sacerdote Iaddua (Ieddoa), del quale sappiamo da GiuseppeFlavio (Ant. giud., XI, 8, 4) che era contemporaneo di Alessandro il Grande (333 a. C.). Ond'è che comunemente oggi si ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] tradizione giudaica rappresentata dall'autore del libro dei Maccabei (I Macc., I, 57; II, 59) che se ne serve, e da GiuseppeFlavio (Ant. Jud., XI, 8,5) che asserisce il libro essere stato mostrato ad Alessandro Magno, come pure la critica sino al ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] talora a straordinarî doni. Sul tempo in cui sarebbe sorta la raccolta non si hanno indizî: certo l'ha usata GiuseppeFlavio, Ant. Iud., XI, 1-5; le attinenze filologiche col II libro dei Maccabei ne segnalerebbero l'origine greca. La questione ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] presso Alessandria d'Egitto, del tempo di Tolomeo Evergete, 247-221), dai papiri, da testi letterarî (come Filone, GiuseppeFlavio, il Nuovo Testamento, la letteratura talmudica, la letteratura patristica), da rovine rimaste fino a oggi, e da resti ...
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L'asino è classificato nell'ordine dei Perissodattili, nella famiglia degli Equidi (v.), ascritto al genere Equus, e al sottogenere Asinus, del quale fanno anche parte gli Zebrati (sottogenere Hippotigris), [...] ) lanciata nell'antichità contro ebrei e cristiani.
Calunnia di onolatria. - Tacito, seguendo una diceria largamente diffusa (cfr. GiuseppeFlavio, Contra Apionem, II, 4), racconta (Histor., V, 3 seg.) come gli Ebrei, smarriti e assetati nel deserto ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] scala da tutte le classi della popolazione come afferma Erodoto (II, 36,104) seguito da Diodoro Siculo (Bibl., I, 28), GiuseppeFlavio (Ant. Iud., VIII, 10, 3), Agatarchide (in Geogr. Gr. Min., ed. C. Müller, I, 154), Barnaba (Ep., 9), Clemente Aless ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] , cristiani e musulmani.
Il Carmelo viene ancora ricordato da Amos (IX, 3) come luogo di rifugio dei fuggitivi. Secondo GiuseppeFlavio, quarant'anni prima dell'era cristiana, fu devastato dai Parti (Bell. iud., I, 13, 2). Secondo Tacito e Svetonio ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] : versioni delle Confessioni di S. Agostino, della Scala paradisi di S. Giovanni Climaco, delle Vite dei Padri del deserto, di GiuseppeFlavio, di S. Teresa e di S. Giovanni d'Avila. Scrisse pure i Mémoires de sa vie, scritti circa il 1666 ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] miracolo né la stoltezza degli Egiziani nel perseguire in condizioni disastrose i fuggenti.
L'epoca pure è discussa. GiuseppeFlavio identifica l'Esodo con la cacciata degli Hyksos (1580 a. C.). Attualmente due tesi si contrappongono. Alcuni ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] (19) e non ampi frammenti certi giunti sino a noi sono quasi tutti riferiti, e pare non direttamente, da GiuseppeFlavio e riguardano quindi la storia ebraica. L'opera dovette essere largamente usata per la ricchezza dei materiali che essa offriva ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...