CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] attraverso un'attenta selezione della pittura veneziana contemporanea. Tiziano, prima di tutti, ma anche Paolo Veronese e GiuseppePorta detto il Salviati, influenza giustamente rilevata dalla Bristot (1980), interessano il C., non senza citazioni da ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] 'esecuzione di sette braccia di mosaico da collocarsi sopra la porta del camposanto, pagate cinquantasei ducati più le spese il 9 Libreria Marciana a Venezia, in concorrenza con GiuseppePorta Salviati, Battista Franco, Giulio Licinio, Battista ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] di tre tondi) e messo sotto contratto per la medesima cifra di 60 ducati. Oltre al L. si trattava di GiuseppePorta, Battista Franco, Giovanni De Mio, lo Schiavone, Paolo Veronese e Giambattista Zelotti. Tutti gli artisti furono messi sotto contratto ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] coppie di pendants sono state vendute insieme.
Intorno alla metà del secolo artisti come Bonifazio de' Pitati, Schiavone, GiuseppePorta o Tintoretto avevano prodotto serie di quattro o più pitture destinate a essere vendute insieme, ma nessuna di ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] Rime e nel Rabisch per artisti come il Rosso Fiorentino, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati (GiuseppePorta), menzionato in particolare per gli affreschi in palazzo Vecchio, e persino del meno noto Girolamo Macchietti, sembra ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] stessa composizione riappare identica in una xilografia pubblicata a Venezia da F. Marcolini nel 1540, firmata per esteso da GiuseppePorta (detto poi il Salviati, e questo spiega perché il Bartsch dichiari il rame derivato da un disegno del maestro ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] de Rome, XCIII (1981), 2, pp. 791-820; M. Hirst, Sebastiano del Piombo, Oxford 1981, p. 90 n. 3; D. McTavish, GiuseppePorta called Giuseppe Salviati, New York 1981, pp. 19-56, 245-51; A. Nova, Francesco Salviati and the Markgrafen Chapel in S. Maria ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] (1537) presentano un frontespizio dall'aspetto alquanto inusuale, attribuito comunemente a Tiziano. Un allievo di Salviati, GiuseppePorta, firmò la xilografia che appare sul frontespizio della prima edizione delle Sorti, sul verso del quale appare ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] è solo ipotizzabile, la cultura denunciata dalle sue opere successive lo riconduce all'ambiente perinesco.
Scrivendo di GiuseppePorta, detto il Salviati, Carlo Ridolfi (p. 241) accenna all'importante impegno del pittore nella decorazione della ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] Arzere) nelle maggiori imprese civili a Padova fra il 1540-50; e non solo artisti padovani: ricordiamo la presenza di GiuseppePorta Salviati nel palazzo Mantova Benavides e quella di Lamberto Sustris nella villa dei Vescovi a Luvigliano.
Fra il D. e ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...