La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] , con esercizi di trascrizione (pp. 115-205) è dedicato alla ricostruzione della genesi e dell’evoluzione di una poesia di GiuseppeUngaretti. Il quinto e ultimo, Nel mondo di Vanni Scheiwiller (pp. 207-249), si divide in due paragrafi: il primo sul ...
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Paolo Di PaoloRimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie imparate a scuolaBologna, Il Mulino, 2024 Nell’anno in cui frequentai il mio primo corso di letteratura italiana all’Università di Catania, [...] Gozzano, X agosto di Giovanni Pascoli, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia di Giacomo Leopardi, Soldati di GiuseppeUngaretti e Spesso il male di vivere ho incontrato di Eugenio Montale), Rimembri ancora non è un’antologia. È semmai un ...
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C’è gente che avuto mille cose, tutto il bene, tutto il male del mondo. Io ho avuto solo te e non ti perderò, non ti lascerò per cercare nuove avventure ...(Io che amo solo te, Sergio Endrigo, 1962) Il [...] con Gianni Rodari, La casa con Vinicius de Moraes e il testo italiano di Sergio Bardotti, la collaborazione del poeta GiuseppeUngaretti e gli arrangiamenti di Luis Bacalov...). Ma certo Io che amo solo te è una pietra miliare della canzone d'autore ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] nastro di Krapp, in un italiano farcito di termini ed espressioni calabresi, è «ispirato alla vera storia del poeta GiuseppeUngaretti in trincea nel 1916» ed alterna, come in modelli autorevoli quali il Doktor Faustus e Il nome della rosa, due ...
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L’inno: una grande forza aggreganteCome le bandiere, anche gli inni nazionali sono simboli d’identità: rafforzano i valori e il senso civile di un popolo, valorizzandone, all’esterno, la propria immagine. [...] Verdi, scordi l’autore e il poeta». La collaborazione con Giuseppe Verdi produsse Suona la tromba, un inno di battaglia che finì la fratellanza? In un intervento del 1963, Ungaretti commenta Ungaretti, possiamo leggere: Dovevo dire in fretta, perché ...
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Walter MauroLa letteratura è un cortileRoma, Giulio Perrone Editore, 2024 Non è facile classificare un'opera come La letteratura è un cortile di Walter Mauro, già pubblicato nel 2011 da Giulio Perrone [...] Guido Calogero e Guido De Ruggiero, a loro volta detenuti poiché antifascisti.Il racconto prosegue con l'incontro con GiuseppeUngaretti – a Roma, all'Università La Sapienza –, che l'autore indica come una sorta di secondo padre, per l'importanza ...
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La parola fratellanza indica il legame di sangue fra persone nate dagli stessi genitori, ma anche, per estensione, un sentimento d’affetto che lega più persone aventi la stessa origine o gli stessi ideali.Prima [...] stessa famiglia, quella del genere umano«Di che reggimento siete, / fratelli?» (Ungaretti: 122-123).Dalla trincea insanguinata, GiuseppeUngaretti, inizialmente acceso sostenitore dell’interventismo italiano nel primo conflitto mondiale, si dichiara ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] compagno di reggimento massacrato dalla guerra, rimane, forse, la prova più alta di coraggio. Il soldato semplice GiuseppeUngaretti, nel ristretto spazio delle trincee del Carso, durante il Primo conflitto mondiale, compone liriche in cui denuncia ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] Sull’alto spartiacque (Interno Poesia 2024), a cura di Giuseppe Marrani e Benedetta Aldinucci. La sabbia e l’AngeloL’ versi lunghi oracolari, decisamente come segno di superamento di Ungaretti, insistono ancora sugli echi barocchi, ma anche sul ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] era Elias Canetti, di cui Raimondi era avido lettore, e poi seguivano Federico García Lorca e Luis de Góngora, GiuseppeUngaretti, fino a che entrava in scena il Barocco vero e proprio: Giambattista Marino, Galileo Galilei, Torquato Accetto, Ciro di ...
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pariniano
agg. – Del poeta Giuseppe Parini (1729-1799): le odi p.; lo stile p., classicamente nitido; la satira, la coscienza morale p.; estens., che riprende o richiama i caratteri, lo stile, le tematiche del Parini: un sonetto d’un poeta...
Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta l'École Suisse Jacot e si forma sui classici...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...