Generale (Casatenovo 1813 - Roma 1874). Sacerdote, smise l'abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbr. 1848. Tornato in Italia, partecipò con G. Pepe alla difesa di Venezia e alla sua caduta andò esule a Londra (1849); in contatto con gli ambienti mazziniani, fu presto in disaccordo con la loro rigida pregiudiziale repubblicana e preferì tornare a Parigi, ...
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Nacque in Milano il 28 giugno 1808 da Gerolamo Trivulzio e da Vittoria Gherardini. Il padre, che apparteneva alla famiglia del celebre maresciallo Gian Giacomo, morì mentr'ella era ancora bambina e la [...] Liszt, il Bellini, il Rossini, il Tommaseo, il Gioberti, il Mamiani, Federico Ozanam, l'ascetico docente della Sorbona, GiuseppeSirtori, Enrico Heine, il Mignet, il Thierry, il Thiers, il Guizot, il Michelet, Georges Sand, Dumas padre, Michele Amari ...
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Scultore, vivente, nacque a Viggiù il 3 aprile 1847. Uscito dall'accademia di belle arti di Brera, giunse presto alla notorietà con la statua Eleonora d'Este (1874, Collezione Demidoff di Leningrado). [...] muliebre giacente per la tomba Casati. Sono anche suoi i monumenti a Giuseppe Verdi, al generale GiuseppeSirtori, quello commemorativo della battaglia di Legnano a Milano, di Giuseppe Garibaldi in Viggiù. Tenne per oltre vent'anni la cattedra di ...
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Nato a Como nel 1826, ebbe a maestri GiuseppeSirtori, allora sacerdote, e Carlo Ravizza. Studente di leggi a Padova, fu carcerato e quindi espulso dall'università per alcuni scritti patriottici, con divieto [...] di continuare altrove gli studî e di esercitare l'avvocatura. Si diede allora alle lettere, e solo dopo il 1860 insegnò in alcuni licei e più tardi nella R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] principe. Tra sostenitori e simpatizzanti, furono coinvolti personaggi come Giuseppe Pisanelli, Nicola Mignogna, Demetrio Salazar; Dragonetti, Giuseppe Montanelli, GiuseppeSirtori, Aurelio Bianchi Giovini, respinsero invece ogni accusa di murattismo ...
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SACCHI, Gaetano
Eva Cecchinato
– Nacque a Pavia il 6 dicembre 1824 da Pasquale e da Antonia Cucchi.
Di famiglia facoltosa, ebbe tra i compagni della sua adolescenza, quando frequentava assiduamente [...] nell’assedio di Capua fino alla resa della fortezza il 2 novembre 1860. Il 16 di quello stesso mese GiuseppeSirtori, capo di stato maggiore dell’esercito meridionale garibaldino, gli affidò la guida delle camicie rosse accantonate nel circondario di ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] e le corti italiane nella prima metà del XVII sec., Milano 1875; le biografie Ugo Foscolo, Torino 1863; Giuseppe Bianchetti, Milano 1869; GiuseppeSirtori, ibid. 1892;e, nella collana storica della Vallardi, Storia politica d'Italia (dal 1799 al 1814 ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] militari di orientamento mazziniano. Il 2 agosto fu fondato un Circolo italiano ad opera di Giuriati e di GiuseppeSirtori, un lombardo che aveva partecipato alla rivoluzione parigina del febbraio 1848 e che era in seguito diventato ufficiale ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] di rifugio per i mazziniani, fu l’intervento personale del ‘dittatore’ a sconfiggere il Circolo italiano di GiuseppeSirtori. Fosse per la sua fede negli ideali democratici del repubblicanesimo o per ragioni pratiche legate alla politica quotidiana ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] prospettiva rivoluzionaria nella penisola. L’entusiasmo di alcuni repubblicani fu tale che alcuni di loro – come Saliceti, Montanelli e GiuseppeSirtori – non mancarono, di lì a poco, di sostenere le pretese di Luciano Murat sul trono di Napoli e non ...
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