CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] che si faceva chiamare Nino D’Arona, diventato poi famoso come Giuseppe Di Stefano (uno cantava e l’altro gli faceva il verso), all'italiana, pre-Sergio Leone (Un dollaro di fifa, di Simonelli, 1960; Gli eroi del west, di Steno, 1963). Tuttavia, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] maschera e la definizione di un carattere. Della sua presenza in Due cuori fra le belve (1943) di Giorgio C. Simonelli ebbe a scrivere Giuseppe De Santis, più tardi regista del Neorealismo: "Totò è un grande mimo. A nessuno più di lui si addice alla ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] Nello stesso anno portò al successo la canzone Dove sta Zazà? (Raffaele Cutolo - Giuseppe Cioffi, 1944) divenuta nel 1947 un film diretto da Giorgio Simonelli con protagonista lo stesso cantante affiancato da Isa Barzizza. Negli anni del dopoguerra ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] carattere estroverso che interpretò in Roma ore 11 di Giuseppe De Santis, basato su un fatto di cronaca, L’intrusa di R. Matarazzo; La moglie è uguale per tutti di G.C. Simonelli; 1957: Solo Dio mi fermerà di R. Polselli; Occhio per occhio (Oeil pour ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] Frank Bert, il film La perla del cinema (1916) di Giuseppe De Liguoro, storia di una contadina che diventa una stella del tempo (A sud niente di nuovo, 1956, di Giorgio C. Simonelli; Una ragazza di Praga, 1975, di Sergio Pastore). Sorprendente fu ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] Bragaglia e Non mi muovo! (1943) di Giorgio C. Simonelli, la naturalezza e la spontaneità del gesto teatrale appaiono quasi Totò in Totò, Peppino e i fuorilegge, il cavalier Giuseppe Colabona, 'impiegatuccio' in costante competizione con il collega ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] il soggetto e la sceneggiatura di L'amor mio non muore di Giuseppe Amato.
Figlia naturale di Eduardo Scarpetta e sorella maggiore di Eduardo rispettivamente di Carlo Ludovico Bragaglia e Giorgio C. Simonelli, sempre in compagnia di Eduardo e Peppino. ...
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