Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
GiuseppeMessina
Luca Nogler
GiuseppeMessina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] 2008, pp. 19-29.
Il saggio più acuto su questo tema è comunque quello di L. Mengoni, Il contributo di GiuseppeMessina allo sviluppo del contratto collettivo nel diritto italiano, in Scritti in onore di Salvatore Pugliatti, 2° vol., Milano 1978, pp ...
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Giurista italiano (Naro, Agrigento, 1877 - Roma 1946). Insegnò diritto civile nelle università di Perugia, Macerata, Palermo, Roma. Partecipò ai lavori per la preparazione del codice civile. La sua produzione scientifica tocca sempre problemi centrali e resta fondamentale.
Tra le opere principali, si ricordano: La promessa di ricompensa al pubblico nel diritto privato (1899); Contributo alla dottrina ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] degli alimenti, Francesco Ferrara che tratta delle persone giuridiche e inizia un trattato di diritto civile, GiuseppeMessina, Leonardo Coviello, Gioacchino Scaduto, Mario Ricca-Barberis, ecc.
Bibl.: F. Barassi, Istituzioni di diritto civile, 2 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Pio VI la vana umiliazione del suo viaggio a Vienna presso Giuseppe II. D'altra parte, il sec. XVIII vide pressoché Honig, Bologna e Giulio II, Bologna 1904; C. Capasso, Paolo III, Messina 1925, II, p. 417 segg.; Bauer, Studii per la storia delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...]
Nella pionieristica stagione del diritto del lavoro, i possibili interlocutori di Barassi sono Enrico Redenti e GiuseppeMessina, brillanti ma occasionali interpreti del diritto ‘nuovo’: il primo, come sistematore della giurisprudenza dei probiviri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] ’ (cfr. Passaniti 2008, pp. 96 e segg.). Nello stesso ambito si formò anche il principale studio di GiuseppeMessina in tema di contrattazione collettiva, una ricerca caratterizzata dalla convinzione – rara tra i giuristi dell’Italia giolittiana ...
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Giurista italiano (Maddalena 1907 - Pesaro 1987). Prof. univ. dal 1937, ha insegnato diritto romano nelle univ. di Messina, Trieste, Bologna, diritto civile a Bologna e storia del diritto romano a Roma. [...] Dal 1959 giudice della Corte costituzionale, ne è stato, dal 1969 al 1971, presidente. Dal 1975 socio nazionale dei Lincei; senatore indipendente nelle liste del PCI (1972-82). Tra le opere: Danno temuto ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] erano destinati a perdere. Nell'842 cadde Messina, nell'859 Castrogiovanni, nell'878 Siracusa, Bonn; l'ultima è nel vol. Theophanes continuatus, della stessa collezione); Giuseppe Genesio, il quale compose una storia degl'imperatori da Leone V a ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] legalmente. Così Leopoldo I le sopprime, nel 1770, in Toscana; Giuseppe II le sfronda, fra il 1773 e il 1787, in a mano; ma nelle città principali - a Trapani, a Palermo, a Messina - erano sorte grandi filande, e fabbriche di tessuti. A Catania la ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nella critica storica e filologica, sin dalla prima metà, Giuseppe Todeschini; ma più efficace fu lo sforzo simultaneo di 1898; id., Sotto il velame, Messina 1900 e Bologna 1923; id., La mirabile visione, Messina 1902 e Bologna 1913; id., Conferenze ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [Mario] Di Carlo. Chi lo contesta deve...
prodite
s. f. (iron.) Atteggiamento tipico di Romano Prodi, capace di ingenerare confusione e litigiosità.◆ sarà perché è sotto l’effetto del bacillo, ma l’onorevole [Giuseppe] Fioroni deve aver sbagliato la diagnosi. Se fosse una vera berlusconite,...