Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] rumoroso e fastidioso estraneo, in «I Siciliani», a. II, n. 12, gennaio 1984.De Cristofaro 2002 = Barcellona Mauro, G. D., Il titolo come chiave ermeneutica: La maestra e il diavolo di Giuseppe Fava, in «il Pequod», a. 5, n. 9, giugno 2024.Fava 1987 ...
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Pertini, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, Padre Pio, Giovanni Paolo II, Berlinguer... come cambiano le insegne stradali dei comuni italianiLa toponomastica urbana si trasforma. Nuove figure prestigiose [...] le dediche a Enrico De Nicola, a Luigi Einaudi, a Giuseppe Saragat e ad Antonio Segni sono attualmente ben più numerose della Madre Teresa, Massimiliano Kolbe, Paolo VI, Giovanni Paolo I e II, e poi Don Lorenzo Milani e Don Luigi Sturzo.Il mondo ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] 1975, ripubblicato nel 2024 da Navarra Editore, a cura di Giuseppe Maria Andreozzi, col titolo originario La maestra e il diavolo mafioso, che aleggia e inquina l’ultima casa di Federico II:«A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una ...
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Gli odonimi più numerosi negli anni Duemila (e nuovi ingressi tra i primi 20)Calcolare il numero delle insegne stradali in àmbito nazionale, regionale, provinciale è tutt’altro che semplice. I dati qui [...] 3. Cavour 109, 4. Umberto I 107, 5. Marconi 102, 6. Vittorio Emanuele II 83, 7. Mazzini 71, 8. Castello 68, 9. Pagano 67, 10. Dante 66 la data del IV Novembre in Basilicata.Per contro, Giuseppe Mazzini raggiunge il suo rango più elevato in Calabria, ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] tant’è che sulla spada donata al re Vittorio Emanuele II durante i festeggiamenti a Firenze si scelse la terzina: «Vieni testo con attribuzione dantesca utilizzato trentasei anni dopo da Giuseppe Verdi.Per concludere, scritta nel 1837 per la Fenice ...
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Gocciolare, fluire, gettare: sono i significati di una radice indoeuropea dalla quale i parlanti hanno tratto tanto l’idea di legame – difficile, accidentato, ma per ciò stesso fecondo – quanto, in paradossale [...] de la langue latine, Paris, C. Klincksieck, 2001.Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche (2 voll.), a cura di L 1980.Heilmann, L., Grammatica storica della lingua greca, in Enciclopedia classica (sez. II, vol. V, tomo III), a cura di G.B. Pighi, C. ...
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Per meglio comprendere gli elementi che formano i toponimi, di quelli medievali e moderni così come di quelli antichi, occorre premettere quali sono le funzioni che il toponimo assume, alcune connaturate, [...] quali Alessandria (da papa Alessandro III) o Pienza (da papa Pio II), il nome del personaggio si aggiunge a un altro toponimo preesistente: Riese Bosisio-Lc ora Bosisio Parini in omaggio al poeta Giuseppe (1929); a Castelnuovo d’Asti trasformato in ...
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L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] fuggevolmente Maria di Eleazaro, la donna che, racconta Giuseppe Flavio nel Bellum Iudaicum, (vi 3), durante l sprovveduto, è l’orco che si prende cura di Viola nell’omonima fiaba (II, 3) e che, suo vicino di casa, convintosi di aver ingravidato un ...
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La lingua, talora, si presenta come un’entità autonoma, ovverosia come una proprietà della specie che, paradossalmente, si conserva e si evolve, a dispetto della specie stessa, essendo fortemente indipendente [...] o dal nemico, se sono prigioniera o madre nelle tue tende (…)” (Livio, Storie, II, 40, 5, vol. I (libri I-V), a cura di L. Perelli, 1997 , G., Giambi ed epodi, I, Per Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti (VI), II, 39-40, in Poesie di Giosuè Carducci ...
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Casa è una parola prima tra le più utilizzate nella nostra quotidianità ed è strettamente connessa con la nostra sfera affettiva. Si riferisce infatti non solo alla dimora fisica in cui abitiamo, ma anche [...] Corallo, a due passi dal centralissimo corso Vittorio Emanuele II in Roma, dietro a quella che i romani chiamano ”: il poeta e bibliomane Elio Pagliarani, al pari di Giuseppe Pontiggia, è stato un vero appassionato collezionista di libri antichi ...
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giuseppinismo
giuṡeppinismo (o giuṡeppismo) s. m. [adattam., su Giuseppe, del ted. Josephinismus o Josefinismus]. – La politica ecclesiastica, d’indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli stati dell’Impero da Giuseppe II (1741-1790) e rimasta...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme alla madre, rimase unico sovrano nel...
Figlio (Monaco 1811 - ivi 1864) del re Luigi I e di Teresa di Sassonia-Hildburghausen, salì al trono dopo l'abdicazione del padre (1848); favorì una svolta in senso liberale introducendo la libertà di stampa e il criterio della responsabilità...