Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] prima metà del 15° sec., la presenza di Gentile da Fabriano, di Masaccio e Masolino. Un carattere di donati al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la collezione Praz.
Il Museo nazionale militare ...
Leggi Tutto
La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] (1972), Gli sporcelli (1980), Il GGG, il grande gigante gentile (1982), Le streghe (1983), Matilde (1988). Celebri anche ’infanzia di Tommaso (distinto dal Vangelo di Tommaso gnostico), il Libro della natività di Maria, Storia di Giuseppe falegname. ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] tante volte come simbolo o emblema veneziano; e poi Gentile da Fabriano e il Pisanello per le storie del Barbarossa r. decr. in ente autonomo. Ne è primo presidente il conte Giuseppe Volpi di Misurata. Da allora la Biennale estese il suo campo d ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , p. 52), destinato a durare fino alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la Un certo seguito ha anche la posizione di un democratico come Giuseppe Merzario, persuaso che lo Stato non abbia «diritto di forzare ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] l'ordinamento accademico statale, il G. - cui Gentile aveva chiesto un parere per la parte riguardante (1986), pp. 459-493; L. Mangoni, In partibus infidelium. Don Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989 ...
Leggi Tutto
LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] anni del ciclo di studi riformato nel 1923 da Giovanni Gentile ministro della Pubblica istruzione. Ne uscì, diplomato maestro, nell Figlio di Genia era Gianfranco Azzali che insieme a Giuseppe Morandi era stato uno dei giovani collaboratori di Lodi ...
Leggi Tutto
MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] Vi collaboravano Ignazio Silone, l’educatore Cecrope Barilli, Giuseppe Dessì ed Ebe Flamini (Zucconi, 2000, pp. idealistica dell’educazione, Volpicelli, che pure era stato allievo di Gentile con il quale si era laureato nel 1927, aveva cominciato ...
Leggi Tutto
scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] limiti, peraltro legati ai tempi in cui fu concepita, la riforma di Gentile rivela una delle più elevate concezioni moderne della s. e dell’unità del della scuola del febbraio 1939, elaborata da Giuseppe Bottai. Le ultime vicende del fascismo non ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] 1980), Firenze, Olschki, pp. 101-119.
Manacorda, Giuseppe (1980), Storia della scuola in Italia. Il medio evo Raicich, Marino (1981), Scuola, cultura e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Renzi, Lorenzo & Cortelazzo, Michele A ...
Leggi Tutto
GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] G. di fronte al problema religioso contribuì a fare di lui un positivista sui generis, al punto da essere considerato da G. Gentile e dai suoi seguaci un non positivista, quasi un precursore dell'idealismo.
Anche dopo il collocamento a riposo il G ...
Leggi Tutto
consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: c. una chiesa, un altare; c. l’ostia,...
neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada moderata al neocomunitarismo (Giornale,...