L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e B. Maggioni, Assisi 1975.
100 Nel 1977 le principali collane sono dirette da Juan Arias, Ettore Masina, Rinaldo Fabris, Giuseppe Barbaglio, Carlo Molari, Michel Quoist, Lucio Pinkus.
101 Gribaudi pubblicherà per primo l’ufficio divino di Bose, con ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] Chiusaforte, in cui si firma "Gio: Domenico di Pietro Fabris di Osoppo", e i due stendardi della medesima chiesa, pure figure sopra le arcate (perdute) e la pala di S. Giuseppe nella chiesa di S. Spirito a Ospedaletto presso Gemona (Baldissera, 1891 ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] della vita della Chiesa47. La scelta cade su monsignor Giuseppe Marafini (1917-1973)48, vescovo di Frosinone-Veroli, che Germano Pattaro, a cura di S. Canzi Cappellari, F. Ciccolò Fabris, Bologna 2001. A Venezia è stato istituito un Centro dedicato ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] italiano. Il volumetto con Vangeli e Atti a cura di Giuseppe Clementi, padre Giovanni Gnocchi e padre Giovanni Semeria, avrà La Bibbia nell’epoca moderna e contemporanea, a cura di R. Fabris, Bologna 1992 (in partic. G. Ghiberti, Esegesi biblica e ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II lo nominò vescovo di Como e nel '92 Leopoldo II tendenze liberaleggianti impersonate in particolare da A. M. Fabris, rettore del seminario dal 1850 al 1856. Lo ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] oltre un anno, durante il quale trovò il modo di compiere una breve visita in Inghilterra insieme con l'abate Fabris. A Parigi, incaricato dal Branciforte di stendere una relazione sulla situazione politico-religiosa francese, aveva messo a frutto le ...
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CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] .
Qui, insieme con il gesuita G. Marotti e con mons. Giuseppe Spina, assistette alle ultime ore del papa: fu lui, come maestro hist. pont., VI (1968), pp. 227-231, 238; F. Fabris, La genealogia della fam. Caracciolo, a cura di A. Caracciolo, Napoli ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] vivace e di intelligenza acuta fin dall'infanzia, l'E. entrò nel seminario di Udine dopo aver terminato le scuole elementari, nonostante alcuni contrasti con il padre che si opponeva al suo proposito di ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] stesura, in quanto il generale dei teatini, Giuseppe Brembati, gli preferì quella di Antonio Caracciolo, ed ilsuo più importante carteggio, Firenze 1942, pp. 44, 242; F. Fabris, Geneal. della famiglia Caracciolo, a cura di A. Caracciolo, Napoli 1966 ...
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