Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n. 1917), ebreo marocchino che ha esordito in l. nel 1980 con il romanzo Parcours lingua inglese. Letteratura africana di espressione inglese
di Giuseppe Castorina
La fioritura di scritti africani in lingua inglese ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] identità comuni su cui muovere i propri ragionamenti. Si consideri poi ‒ osservava Giuseppe Sermoneta ‒ che la prospettiva federiciana vide "negli ebrei uno strumento per diffondere delle direttive ideologiche ben precise"; infatti Federico II si ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] Gesù presso i vari autori sono tuttavia molteplici: profeta escatologico o maestro carismatico di saggezza eversiva, contadino ebreo dotato di saggezza cinica o filosofo cinico tout-court, pacifico rivoluzionario sociale o reinterprete radicale della ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] pensiero», a seguito del suicidio dell’amico ebreo di Buonaiuti Felice Momigliano. Sulle difficoltà incontrate 1947.
167 Cfr. G.M. Viscardi, Don De Luca e il modernismo, in Don Giuseppe De Luca e la cultura italiana, a cura di P. Vian, Roma 2001, pp ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] quello della Sacra Famiglia e di s. Giuseppe, che comportavano forti riferimenti a valori ). Per episodi di interferenze al riguardo si vedano i cenni in A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, cit., pp. 60 segg.
9 Si tratta di un in folio di 116 ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] ’insegnamento della religione dominante? E se il concorrente è protestante o ebreo? L’essere cattolico è motivo sufficiente per l’esclusione dal concorso?». Giuseppe Prezzolini assunse una posizione più radicale: «L’insegnamento religioso sotto forma ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] : le «persecuzioni mostruose» nei confronti del popolo ebreo occupavano quasi un terzo dell’articolo di Maritain. vicini al sostituto: un teologo (Emilio Guano), un filosofo (Giuseppe Capograssi), un giurista (il fratello Lodovico) e tre economisti ( ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] l’ira del sommo sacerdote Pincas, che trafigge con la lancia un ebreo e una madianita sorpresi a letto insieme (Nm 25,6-9); è da intendere probabilmente come il recupero del corpo di Giuseppe da parte degli Israeliti prima di lasciare l’Egitto; la ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] nel campo dell'istruzione vennero favoriti dall'Editto di tolleranza emanato da Giuseppe II d'Austria nel 1782, che prescriveva la frequenza di scuole regolari o equiparate per gli Ebrei e portò all'istituzione di numerose scuole in Boemia, Moravia e ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto (una fanciulla c.; le c. vergini) sia con...