Pittore e incisore italiano (Napoli 1858 - ivi 1924). Allievo di D. Morelli, si volse alla pittura di genere e paesaggio, ritraendo luoghi e tipi napoletani, con piacevole intonazione pittoresca. Eseguì anche ritratti, specialmente femminili, e incisioni ...
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DESANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] si affermavano il segno e la predicazione di Giuseppe Mazzini, e in quanto rivendicava la romanità come ], pp. 471-472; aL. Polverini si deve anche la pubblicazione del carteggio DeSanctis - Fraccaroli in Athenaeum, n., s., LXIII [1985], pp. 81 ss. ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] frequentare dal 1865 al 1869 la scuola di pittura dell'istituto di belle arti con Alceste Canipriani, GiuseppeDeSanctis, Vincenzo Volpe, Gaetano Esposito, Vincenzo Caprile. Dopo un peripdo passato ad Alberobello dove, sembra, progettò il palazzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] è l’eroe di questa rinascita, filosofo e politico insieme, mentre di contro, accogliendo il giudizio di DeSanctis, Giuseppe Mazzini è severamente giudicato, inetto a promuovere un’azione efficace per lo scarso contenuto ideale del suo pensiero ...
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PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] compì diversi viaggi d’istruzione in Grecia in compagnia di Antonio Taramelli, Lucio Mariani, Luigi Savignoni, Gaetano DeSanctis, Giuseppe Gerola e altri, al termine dei quali fu chiamato a partecipare alla Missione archeologica a Creta diretta da ...
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DESANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra DeSanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] sostenere l'orgoglio del ceto dei "galantuomini"). Come molti esponenti del "galantomismo" meridionale, don Giuseppe e Pietro DeSanctis avevano aderito alla carboneria (in funzione patriottica e antifeudale): dopo aver partecipato ai moti carbonari ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] E non serviva che, con molta pazienza ed amicizia, il DeSanctis gli spiegasse, quasi per trovare a forza un accordo almeno formale storia della medicina dell'università di Bologna, succedendo a Giuseppe Cervetto, che ne era stato il primo titolare. ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] dissidi alla vigilia della battaglia": lettera del 23 marzo 1852 a Giuseppe Gabussi (in R. Corrado, p. 106). Il D. , a cura di F. Seneca, Padova 1967, ad Ind.; F. DeSanctis, Epistolario, Torino 1969, pp. 44, 46; L. Morabito. Lettere ined ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] quadri biografici di Manzoni, Capponi, Cantù, Tommaseo, DeSanctis, Settembrini, P. Villari, Aleardi, Prati, Guerrazzi Rubieri, in Letter. italiana. I critici, Milano 1969, p. 246; Id., Giuseppe Pitrè, ibid., pp. 280 s., 293 s., 299; P. C. Masini, ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] educazione del D. dovette farsi carico uno zio sacerdote, GiuseppeDe Renzi, che però mancò prima ancora che il giovane finisse II fecero sì che nel periodo 1830-1848 - definito da F. DeSanctis (La letteratura italiana del sec. XIX, Bari 1951 pp. 54, ...
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