ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] di Brentonico e agli incontri della sinistra democristiana a Lavarone.
Contribuì, insieme con Lazzati, Clemente Riva, GiuseppeDeRita, padre Bartolomeo Sorge, Domenico Rosati, Vittorio Bachelet e Giovanni Nervo, a preparare il primo convegno ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] . Aperto a chiunque volesse partecipare, e privo di ‘filtri’ del dibattito, il convegno (basato su relazioni di GiuseppeDeRita, monsignor Clemente Riva e Luciano Tavazza) si trasformò in un avvenimento clamoroso, divenendo occasione di forti accuse ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] padre e i fratellastri Giuseppe, Maddalena (futura moglie Roma 1763, ad Indicem;F. Milizia, Le vite de'più celebri architetti d'ogni nazione e tempo, Roma G. Marincola Mauro, S. Maria delle Vergini ora S. Rita, in Alma Roma, XVI (1975), pp. 38 s.; P ...
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RITA, Geo
Andrea Grignolio
RITA, Geo. – Nacque a Vignanello, in provincia di Viterbo, il 29 ottobre 1911 da Giuseppe, maestro elementare, e da Delia Rosati.
Nel 1929 si iscrisse alla facoltà di medicina [...] Giuseppe (deceduto nel 1977), Margherita, Francesca Maria, Carla Maria. Nel decennio successivo Rita Sur l’unité lytique du bactériophage, in Comptes rendus des séances de la Societé de biologie et de ses filiales, 1939, 130, pp. 904-907 (in partic. ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] Domenico Morelli nell'atto di tagliare la testa di Giuseppe Verdi per poterla collocare entro la cornice di un quadro fu Lauro Rossi, gli interpreti Achille e Alberto De Bassini e Rita Gabussi. Lo stesso anno compose un altro melodramma giocoso ...
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FUNICIELLO, Renato
Alessio Argentieri
Infanzia e formazione
Nacque a Tripoli (in Libia) il 3 luglio 1939 da famiglia di origine campana, ultimo di tre figli di Luigi, ingegnere forestale, e di Carmela [...] addetto alla microsonda elettronica, e il più giovane Giuseppe Cavarretta. Quale prima nota sul tema si cita First Roma mai vista (2006), scritto con Grant Heiken, Donatella DeRita e Maurizio Parotto, versione italiana riveduta e ampliata di The ...
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TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] Tecla realizzate nel 1668 per la chiesa agostiniana dei Ss. Giuseppe e Rita a Ferrara (Rudolph, 1977, pp. 27 s.) e, - Y. Primarosa, in Flora romana. Fiori e cultura nell’arte di Mario de’ Fiori (1603-1673) (catal.), a cura di F. Solinas, Roma 2010, ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] cui una fu da lui ideata (in collaborazione con monsignor GiuseppeDe Luca) ed eseguita nell'arco di oltre un decennio, arredi sacri per il nuovo presbiterio nel santuario di S. Rita da Cascia. Nel 1982 fu presentato alla Mostra internazionale del ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] si fece promotore e sostenitore dell’Oasi di S. Rita a Frascati, un istituto dedicato ad accogliere e dare di me». Don GiuseppeDe Luca e la curia romana del suo tempo. I rapporti con Tardini, Montini e Ottaviani, in Don GiuseppeDe Luca e la cultura ...
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MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] dei Levi – anche in virtù della fede socialista che lo accomunava a Giuseppe –, propose al M. di lavorare per qualche tempo nella sua officina creazione del Censis, nel 1964, insieme con G. DeRita e P. Longo.
Scopo dichiarato del Censis era quello ...
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cetomedizzato
p. pass. e agg. Assimilato al tenore di vita del ceto medio. ◆ Nell’Italia che si era (neologismo di [Giuseppe] De Rita) «cetomedizzata», con sempre maggiore nettezza emergono due poli, i ricchi (in numero crescente) e i poveri...
mondialeggiare
v. intr. Competere in ambito internazionale, a livello mondiale. ◆ «Il Pil è un mito – spiega [Giuseppe] De Rita – fatto sugli stipendi pubblici. C’è una parte della capacità economica del Paese che non è registrata». Insomma...