Missionario e predicatore cappuccino (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Recatosi (1587) a Costantinopoli per assistere gli schiavi cristiani, tentò di predicare al sultano Murad III ma fu cacciato dalla [...] città. Tornato in Italia, si dedicò alla predicazione e promosse opere assistenziali. Beatificato nel 1737 e canonizzato nel 1746; festa, 4 febbraio ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] 'Egitto, cooperarono all'assistenza religiosa e alla redenzione degli schiavi cristiani. A tale scopo nel 1587 S. GiuseppedaLeonessa si recava a Costantinopoli insieme con tre altri cappuccini, nel 1611 quattro francesi partivano per il Marañón e ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] degli orientamenti affermatisi negli ultimi due secoli all’interno della Chiesa cattolica: tra di essi erano il frate cappuccino GiuseppedaLeonessa (m. nel 1612), un missionario che per poco non aveva subito il martirio per mano dei turchi; Camillo ...
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MAURO daLeonessa
Stefania Nanni
MAURO daLeonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] e fu tra i protagonisti dell’ultima fase della battaglia per la titolarità delle reliquie di s. GiuseppedaLeonessa che, dal secondo decennio del Seicento, vedeva ciclicamente contrapposte comunità di fedeli (leonessani e amatriciani) e frati ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] è presente nell'inventario di Paolo Magnani (Bonfait, 2000, pp. 122 s., n. 41).
Al 1750 è riferito il S. GiuseppedaLeonessa, Bologna, S. Giuseppe (Roli, 1977, p. 270). È ricordata come eseguita nel 1752 la Madonna e santi in S. Bernardino a Rimini ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] della vita, morte, et azioni illustri di f. GiuseppedaLeonessa capuccino (ibid. 1647).
La notevole fama della propri del ruolo di consigliere di un principe sono minimi, tanto da impedire al savio di poter influire positivamente sul bene comune. ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] episodi di grande rilievo.
Nel 1737 eseguì le pitture degli apparati del triduo per la beatificazione di GiuseppedaLeonessa e gli stendardi processionali per la cerimonia di canonizzazione di Vincenzo de’ Paoli. Nel 1739 riprese, in controparte ...
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NEPOTE, Carlo Ignazio
Alessia Rizzo
NEPOTE (Nipote), Carlo Ignazio. – Nacque a Rivoli il 31 luglio 1710 da Domenico, «acquavitaro» di Piobesi (nel Torinese), e da Margherita Messier, di Torino (Gero, [...] , tricentenario della canonizzazione del santo, e il Cristo e santo vescovo, nel coro.
A Torino vanno citati i dipinti con S. GiuseppedaLeonessa e l’angelo per S. Maria al Monte, prossimo al 1747; i due tondi con Miracoli di s. Omobono, con tutta ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] ricercati.
Nel 1748 consegnò la pala per un altare della chiesa di S. Maurelio, con i Ss. Fedele da Sigmaringa e GiuseppedaLeonessa. Datato 1751 è il ritratto di Ferrante Borsetti nella Biblioteca Ariostea, l'esempio forse più alto tra le ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] sottolineature, annotazioni marginali e correzioni del D. stesso.
Fonti e Bibl.: G. Chiaretti, Archivio Leonessano. Documenti riguardanti la vita e il culto di s. GiuseppedaLeonessa, Roma 1965, pp. 32 s., 78, 204, 246, 573; Le carte dell'abbazia di ...
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