Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] poi si sarebbe detto pubblico dell’economia), il diritto processuale (sicché Salvatore Satta lo considerò, insieme a GiuseppeCapograssi, il maggiore dei «processualisti onorari») e quello tributario. In quest’ultimo campo i suoi studi ebbero largo ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] È significativa la posizione di due maestri, Vittorio Scialoja e Giuseppe Chiovenda, che in tempi diversi fecero da tramite tra la F., Juristische Methodenlehre und Rechtsbegriff, Wien 1982.
Capograssi, G., Il problema della scienza del diritto, Roma ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] ) ed egli sentì fortissimamente l'influenza di Giuseppe Chiovenda che andava in quegli anni conducendo una la storia del pensiero giurid. moderno, I(1972), pp. 229-41; G. Capograssi, Leggendo la "Metodologia" di C., in Riv. intern. di filos. del dir ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] ordine di risultati; ma da Alfredo Rocco a Giuseppe Bottai, da Sergio Panunzio agli esponenti della riflessione di conferire alla convivenza «una finalità cosciente e ordinata» (G. Capograssi, La nuova democrazia diretta, 1922, in Id., Opere, 1959, ...
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